Le ultime due settimane di apertura di Expo 2015 a Milano saranno particolarmente animate. In molti hanno scelto di visitare l’Esposizione Universale in quest’ultimo periodo, con conseguenti code per accedere ai padiglioni e grande affollamento in lungo e in largo tra Decumano e Cardo. In tanti scelgono l’Expo per assaggiare specialità culinarie dal mondo, visto che sono numerosi i ristoranti presenti all’interno dei cluster. La maggior parte di essi punta all’ingresso serale dalle ore 18.00, che costa anche meno (5 euro), ma non tutti i padiglioni sono aperti fino a tardi, visto che in molti casi la chiusura è fissata alle ore 21.00.

Ecco quindi che nel caso si vogliano provare alcune prelibatezze è necessario andare di giorno.

Dove mangiare all’Expo, le proposte esotiche

Tanti visitatori in arrivo all’Expo, giungono con l’intento di provare le cucine esotiche, che spesso non si trovano qui da noi in Italia. Chi ha tanto da spendere può optare per i ristoranti di Giappone e Corea del Sud, che offrono piatti di alta cucina sublimi tra sushi, frutti di mare, pollo marinato e altro ancora, mentre a prezzi più modici si può sperimentare la tradizione culinaria dell’Indonesia, decisamente più spezzata. Interessanti sono anche i piatti del Sudamerica. In questo caso non si possono non provare le prelibatezze di carne dell’Argentina come la maxi parillada o il chevice dell’Ecuador; un menù a base di ricette da churrascaria lo possiamo trovare in Brasile.

Gettonati sono anche i ristoranti del Medio Oriente, che spesso hanno costi meno elevati. In Turchia si possono degustare diversi cibi a prezzi economici, tra cui il celebre kebab, mentre nel padiglione di Israele c’è persino la possibilità di fare un vero e proprio pic-nic sul prato situato alle spalle dello stand; che dire poi dei dolci del Libano?

In Marocco si possono poi provare le tajine di pollo o di altre carni, mentre in Algeria c’è spazio per il cous-cous e piatti vegetariani.

Expo: dove si mangia? L’Europa per i giovani

I padiglioni dell’area europea sono gettonati soprattutto fra i giovani. Qui si possono provare würstel, hamburger, tapas e polpette di carne, sorseggiando birre di ogni genere.

In Spagna la movida cattura molti visitatori specie all’ora dell’aperitivo, poi troviamo i padiglioni di Olanda e Belgio, che offrono la possibilità di assaggiare ottime patatine fritte. Niente male anche lo stinco di maiale della Germania, piuttosto che le ricette a base di salmone o aringa di Polonia e Paesi del Baltico. I food truck sono una particolarità dell’Expo di Milano ed in alcuni di essi si possono assaggiare i più gustosi street food.

Padiglioni dove mangiare all’Expo, Viva l’Italia

L’Italia non poteva che essere grande protagonista dell’Esposizione Universale. Lungo il Decumano troviamo 20 ristoranti Eataly dedicati alle singole regioni, dove poter mangiare le specialità locali. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

In alternativa ci sono le ricette stellate di Identità Golose, dove chef rinomati preparano menù differenti di volta in volta. Per bere c’è poi Taste of Wine sul Cardo, dove degustare una delle centinaia di etichette vinicole d’Italia. Al costo di 10 euro si possono fare 3 assaggi ed avere un calice. Non potevano mancare neppure le bollicine con lo spazio espositivo di Franciacorta, nonché gli stand di Moretti e Poretti per la birra.