I militari sono pronti e arriveranno a Milano nei prossimi giorni, 150 uomini destinati a proteggere il territorio e la popolazione dalle gang giovanili che hanno macchiato di sangue e portato il terrore in città.

Dopo l'omicidio dei giorni scorsi del dominicano Antonio Ramirez, accoltellato e gambizzato in piazzale Loreto, si indaga sulla rissa tra filippini avvenuta venerdì scorso.

La vicenda, ricostruita dai carabinieri, ha visto scontrarsi due gruppi opposti di ragazzi filippini, un primo gruppo formato da una crew che si ritrova nei weekend a ballare hip hop nelle vicinanze del palazzo della regione e un'altro di alcuni ragazzi passati per caso.

Sono stati propri gli ultimi a provocare e a far scattare la violenza, prima con atti vandalici e infine urinando all'angolo della piazza.

La crew non ci sta, non si entra così nel loro territorio e quando lo si fa bisogna portare rispetto.

E' stato in quel momento che uno dei B-Boy (termine usato in gergo per identificare chi balla hip-hop all'interno della crew) rimprovera i suoi connazionali e scatta la rissa.

Un 19enne estrae un coltello con una lama di circa 20 cm puntando dritto alla testa dell'avversario per poi puntare verso il basso e un'altro invece usa un collo di bottiglia per continuare la violenza.

Il reato è di rissa aggravata e lesioni gravi, spetterà al pm di decidere se trasformare l'accusa in tentato omicidio e convalidare l'arresto.

Il fenomeno delle Crew

Sono giovani, hanno talento e spesso cercano un modo per esprimere loro stessi per sfuggire a quel mondo che li vuole sudditi di un sistema che gli sta stretto, inseguono un sogno oppure sono semplici amici che si aggiungono al gruppo per farne parte. Scelgono l'hip-hop, quel movimento culturale nato in America nei primi anni 70 che si divide in 5 principali culture l'Mcing (colui che compone le rime e le canta) , il Djing (chi mette dischi o compone beat su cui canta l'Mc), il b-boying (ragazzi che ballano breakdance o hip hop) e la graffiti art (chi dipinge per le strade i graffiti). Nel nostro paese arriva nei primi anni 80 sotto forma di cultura underground che ha coinvolto e fatto crescere artisti come Neffa, la Pina e molti altri.