Venerdì 29 dicembre 2017 la giunta milanese riunitasi al teatro Buratto ha deciso in merito al bilancio del prossimo triennio di Palazzo Marino: un rincaro considerevole dei biglietti ATM. Di questa possibilità se ne parlava già i giorni scorsi, ma la conferma ormai è arrivata dallo stesso sindaco.
Rincaro del prezzo del biglietto ATM
Nell'ultima riunione del 2017 della giunta di Milano, è stato decretato il temuto aumento del costo dei mezzi pubblici: il biglietto singolo passerà da 1,50 a 2 euro (aumentando di ben 1/3) e anche il prezzo dei carnet e dei vari abbonamenti sarà riveduto.
Il sindaco Sala ha spiegato che questa iniziativa entrerà in vigore il 1° gennaio del 2019 aggiungendo che si potrà scongiurare il rincaro qualora la Regione riuscirà a ottenere i soldi dovuti dal governo.
Polemica tra Milano e Regione
Parlando del costo del trasporto pubblico, Beppe Sala ha detto che Milano eroga oltre 800 milioni di euro ogni anno e di questa enorme cifra solo 390 milioni di euro sono coperti dai ticket pagati dai cittadini per bus, tram e metropolitane. Manca il contributo sostanziale che deve arrivare dal governo attraverso la Regione.
Una possibilità per evitare il rincaro del biglietto ATM
Come si legge sulla Repubblica, Sala ha fatto però una precisazione importante: "Abbiamo un anno di tempo per trovare un'alternativa a questo aumento, se la Regione collaborerà".
Una speranza quindi c'è per evitare che le famiglie e i lavoratori debbano far fronte a un aumento della spesa dedicata ai trasporti pubblici. Intanto occorre sapere che il bilancio di Palazzo Marino dovrà essere approvato dal Consiglio comunale entro il 28 febbraio 2018.
Biglietto più caro d'Italia
Se il prezzo del biglietto ATM aumenterà di 50 centesimi, i mezzi pubblici del capoluogo lombardo saranno i più cari d'Italia.
A Torino e a Roma i biglietti costano 1,50 euro, mentre tra i più cari in Europa ci sono la Francia che costano 1,90 e Spagna più di 2 euro.
Marco Granelli (assessore ai Trasporti) ha sottolineato che il nuovo piano tariffario terrà comunque conto delle fasce più deboli, come quella degli anziani, il piano sarà deciso in collaborazione con l'azienda ATM.
Certamente l'aumento del prezzo del biglietto di un terzo del suo attuale costo non va nella direzione di promuovere l'uso dei mezzi pubblici, tema questo da tenere presente per far fronte al gravissimo problema dell'inquinamento e anche al traffico.