Da anni, addirittura decenni, si parladi auto ad aria compressa. Secondo alcuni teorici delcomplotto, la tecnologia era già ampiamente disponibile ma i colossidell'automobile e del petrolio hanno fatto di tutto per impedireche venisse seriamente presa in considerazione. Adesso però tuttosta per cambiare, perché PSA (il gruppo francese che includei marchi Peugeot e Citroën) haannunciato ufficialmente lo sviluppo di una tecnologia in grado dicombinare un motore a benzina e uno che sfrutta l'immagazzinamentodi aria compressa.

Per PSA, ilmotore Hybrid Air segna un passo importante verso ilraggiungimento dell'obiettivo 2 litri per 100 Km e si basasu un sistema di propulsione triplo, in grado di adattarsi, a secondadelle esigenze, all'utilizzo della benzina, dell'aria compressa(quindi a emissioni zero o ZEV) o di entrambi.

La ragione perl'introduzione di questa tecnologia, spiega l'azienda, è dicontribuire a una drastica riduzione nelle emissioni di gas serrae di aiutare i consumatori a ridurre fortemente la loro spesa per ilcarburante.

Troppo bello per essere vero? A quantopare no, visto che Peugeout ha già confermato che la tecnologiaverrà applicata ai modelli del segmento B (quindi le auto piccole)già a partire dal 2016. A quanto pare, inoltre, il motoreHybrid Air offrirà solo vantaggi: le emissioni complessive sonostimate intorno ai 69 grammi di CO2/Km, il consumo di benzinasi attesterà sui 2,9 litri per 100 Km per i modelli similiall'attuale Citroën C3 o allaPeugeot 208, senza causare alcuna riduzione dello spazio abitabile.Anche il prezzo, assicura PSA, sarà assolutamente accessibile, alcontrario dei veicoli elettrici dai quali, per altro, si differenziaper un'autonomia molto più estesa.