"Oggi è il primo giorno di una nuova vita per FIAT Chrysler Automobiles. Non apriamo un nuovo capitolo, cominciamo a scrivere un nuovo libro". Sono state queste le prime parole di Sergio Marchionne, CEO di FCA, che ad Auburn Hills ha aperto ufficialmente i lavori per il piano industriale dei prossimi cinque anni, che prevede, tra le altre cose, un graduale reinserimento di tutti gli operai nelle catene di montaggio italiane per la produzione dei nuovi modelli di Fiat, Alfa Romeo e Jeep.

Il target da raggiungere, secondo il manager Italo-canadese, è quello di aumentare la produttività globale dei marchi per arrivare nel 2018 a produrre 1.9 milioni di autovetture, a fronte dell'attuale produzione di 1.5 milioni, grazie soprattutto all'inserimento nel mercato di nuovi modelli per tutti i segmenti, dalle compact ai SUV; per fare questo sono previsti investimenti per 55 miliardi.

Uno dei marchi con maggiori novità sarà senz'altro l'Alfa Romeo: sono infatti previsti ben 8 nuovi modelli tra il 2015 e il 2018, a partire da un nuovo modello per il "gruppo C" che dovrebbe vedere la luce entro il 2015, mentre tra il 2016 e il 2018 seguiranno modelli più compatti e l'ammiraglia (un restyling della Giulietta?) oltre a ben due SUV, e probabilmente anche un altro modello.

Per quanto riguarda la Fiat invece è stata già annunciata la nuova Fiat 500X (gemella della nuova Jeep Renegade, che verrà costruita a Melfi), seguita nel 2015 da due modelli completamente nuovi, una spider due posti, l'erede della Barchetta, e una compact Sedan, che dovrebbe prendere il nome di Fiat Viaggio.

Nel 2017 in programma c'è il lancio di un compact CUV (Cross Utility Veichle) seguito l'anno successivo dal lancio della nuova Panda.

Oltre alla già citata Renegade, per la Jeep è in cantiere il progetto di un nuovo SUV di gruppo C che vedrà la luce nel 2016 (cinquantesimo anniversario della casa), inoltre nel 2017 saranno presentati i nuovi modelli della Wrangler e del Grand Cherokee; infine nel 2018 sarà lanciato il nuovo Grand Vagoneer, probabilmente solo per il mercato americano.

Infine, secondo Marchionne il marchio Ferrari da solo vale 9 Miliardi di Euro, e afferma in maniera categorica che "non è in vendita", e che la produzione sarà mantenuta fissa nei prossimi anni, per "mantenerne l'esclusività", ma tiene a precisare che la produzione potrebbe raggiungere le 10'000 unità annue "se ci fosse un aumento della popolazione dal reddito alto nei paesi emergenti".

Chrysler nel 2018 dovrebbe raggiungere una produzione di 800 mila vetture l'anno, a fronte delle 350 mila attuali, secondo le stime di Al Gardner, responsabile del gruppo.

Si prospettano quindi moltissime novità nei prossimi anni per il gruppo Fiat, dopo l'immobilismo degli ultimi anni dettato dalla crisi, si spera che i nuovi modelli dei marchi del gruppo riescano a smuovere le acque del mercato automobilistico.