In questo articolo vi spiegheremo come fare ricorso se la multa dell'autovelox arriva fuori tempo massimo previsto per legge. Chissà a quanti italiani ogni giorno viene fatta una multa con autovelox. Secondo le statistiche sono davvero tante le contravvenzioni elevate ogni giorno sulle strade e autostrade italiane e alcune vengono recapitate in ritardo. Quando un automobilista viene multato da una postazione autovelox fissa, il relativo verbale per eccesso di velocità viene inviato a casa presso l' indirizzo di cui è a conoscenza l' autorità che ha elevato la multa.
Ma se la contravvenzione arriva a casa dopo più di 90 giorni la multa è annullabile presso il giudice di pace. Tutto ruota attorno all'articolo 201 del codice della strada che stabilisce che la notifica debba arrivare a casa dell' automobilista entro 90 giorni dall' accertamento dell' infrazione, periodo che le amministrazioni locali tendono a far iniziare da quando i vigili visionano la foto scattata con l' autovelox. Il perno su cui basare il ricorso nasce qui, perché questa è un'interpretazione molto penalizzante per il cittadino e che contrasta con diverse sentenze della Cassazione come l' ultima sentenza n. 24851/2010 a sezioni unite. La sentenza della cassazione dice espressamente che il termine di 90 giorni previsto per legge deve iniziare a decorrere dalla data in cui è stata scattata la foto dell'infrazione e non da quando viene controllata, poiché il lasso di tempo tra le due date potrebbe essere lungo.
Per questo motivo, si può fare ricorso al giudice di pace se si riceve a casa una multa per eccesso di velocità oltre il periodo di legge che ricordiamo è di 90 giorni.
Se la multa arriva dopo 90 giorni si fare ricorso dal giudice di pace
Ricapitolando, se vi hanno fatto una multa per eccesso di velocità con autovelox e vi hanno recapitato la contravvenzione dopo i 90 giorni previsti dalla legge, potete andare dal giudice di pace per fare il ricorso per l' annullamento.
Per accertare l' effettivo ritardo, si deve controllare molto attentamente la data dell' infrazione che viene messa nel verbale e la data di spedizione della contravvenzione dove fa fede il timbro nella busta. Se tra queste due date sono trascorsi più di 90 giorni la multa è nulla. Per fare ricorso occorre pagare il cosiddetto "contributo unificato" di 43 euro, dopodiché, dovete presentare il vostro ricorso presso il giudice di pace competente per il luogo dell'infrazione entro 30 giorni dal giorno in cui vi è stata notificata la multa. Nel ricorso dovrete citare oltre all' articolo 201 del Codice della Strada dovrete citare le sentenze della Cassazione n. 24851/2010 a sezioni unite e la n. 18049/2011 della seconda sezione civile.