Grandi notizie arrivano dal gruppo Fiat Chrysler nella giornata di oggi. Infatti i rappresentanti del gruppo hanno comunicato i dati finanziari relativi all'anno 2014. La novità più importante è gradita è che gli utili netti salgono a 632 milioni di euro. Si tratta di un risultato davvero importante per tutto il gruppo i cui vertici ovviamente non nascondono la propria soddisfazione. Secondo i primi commenti che giungono da FIAT si tratta di una performance finanziaria che non sorprende, in quanto in linea con quanto atteso e previsto in base ai risultati conseguiti nel corso dell'ultimo anno.

I ricavi del gruppo sono cresciuti in misura pari all'11% rispetto ai risultati conseguiti nell'anno precedente. Il ricavo è salito a 96,1 miliardi di euro e il risultato operativo a 3,7 miliardi di euro.

Come detto l'utile netto registrato è stato pari a 632 milioni di euro questo ha spinto il Cda a raccomandare di non consentire per quest'anno la distribuzione di dividendo al fine di rafforzare ulteriormente i mezzi finanziari. Questo allo scopo di mettere a disposizione del gruppo maggiori risorse per il raggiungimento degli obbiettivi ambiziosi fissati per il prossimo quinquennio. Infatti come comunicato dallo stesso Amministratore Delegato Sergio Marchionne nei prossimi anni è prevista l'uscita di almeno 20 nuovi modelli.

Novità che interesseranno un po tutto il gruppo e soprattutto Maserati e Alfa Romeo in vista di un loro rilancio. Questo allo scopo di conquistare nuove fette di mercato soprattutto per quello che concerne i segmenti premium che al momento vedono il dominio assoluto delle case automobilistiche tedesche.

Da segnalare inoltre come i mercati che hanno dato le maggiori soddisfazioni al gruppo sono indubbiamente quelli relativi al Medio Oriente e All'Europa.

In particolare il risveglio del mercato auto del vecchio continente crea nuove speranze ed è considerato estremamente importante per le strategie future del gruppo. Molto bene anche il mercato Nord Americano, viceversa male quello del Sud America che in controtendenza fa registrare un calo del 7%. Infine per quanto riguarda il debito netto industriale, questo si è attestato nel 2014 a 7,7 miliardi di euro quindi in calo rispetto all'anno precedente.