Semafori, molto utili certo ma anche vero incubo degliautomobilisti. Sia perché alcuni hanno un rosso molto prolungato, per cui sispera di trovare un bel disco verde al proprio passaggio per evitare lunghesoste nel traffico, sia perché quando c’è il giallo sembra ci sia l’ansia diattraversare perché si teme che presto scatti il rosso. E in effetti questaansia sarà ancora più elevata, dopo la sentenza della Cassazione cheriduce ancora di più i tempi di illuminazione del giallo. Il che provocherà unapioggia di multe per attraversamento col rosso per gli automobilisti, ma anchepiù timori per i pedoni che trovandosi ad attraversare rischiano di ritrovarsiautomobilisti nervosi pronti a transitare.
Vediamo cosa prevedono le nuovedisposizioni.
La sentenza della Cassazione
Da anni tra gli enti locali e gli automobilisti era in corsoun contenzioso sulla brevità del giallo ai semafori. I secondi ritengonoinfatti che un giallo troppo corto potesse servire per contestare una multarilevata durante un passaggio con il rosso. Ma adesso i tempi si accorcianoulteriormente. Basta infatti che il giallo duri almeno tre secondi per renderela multa valida. A stabilirlo una recentissima sentenza della Cassazione, lanumero 27348 del 23 dicembre 2014, che si è espressa riguardo alricorso presentato attraverso il Tribunale di Lodi da un automobilista che erastato multato ben 4 volte per essere passato appunto con il disco rosso.
Ma perlui c’è stato poco da fare: il semaforo contestato dal cittadino prevedeva ungiallo tarato a 3.365 secondi, un tempo sufficiente, secondo la Cassazione, perfermarsi da una velocità di cinquanta Km/h. Il limite di velocità previsto incittà. Lo dice anche l'articolo 41, comma 10, del Codice della Strada.
La multa prevista
Una brutta notizia dunque per gli automobilisti.
A talproposito, è giusto ricordare quanto costa una multa per passaggio con ilsemaforo rosso: 216 euro. Una cifra ritoccata notevolmente al rialzo visto cheprima ammontava a162 euro. Cosa dire, meglio essere molto prudenti, perché, comediceva Totò…la prudenzia non è mai troppo.