Interessanti novità giungono per quanto concerne il bollo per le auto storiche. Infatti è notizia di queste ore la decisione di un'altra regione italiana di disattendere quanto previsto dal governo in merito al pagamento del bollo nelle auto storiche dai 20 ai 30 anni previsto con l'ultima legge di Stabilità. La regione in questione che ha preso questa decisione è l'Abruzzo che pertanto anche per il 2015 conferma l'esenzione per tale categoria di auto dal pagamento del bollo. Il merito della decisione stavolta va al consigliere regionale abruzzese del Movimento 5 Stelle Pietro Smargiassi, il quale ieri l'altro si è visto approvare dal consiglio regionale un documento con cui chiedeva la conferma anche per quest'anno dell'esenzione nella sua regione.
Si tratta di una misura che punta a tutelare i proprietari di auto d'epoca che con questa nuova norma prevista dal Governo mette in pericolo l'intero settore per il quale gli addetti ai lavori hanno previsto una perdita pari a 2 miliardi di euro in seguito al provvedimento che prevede il pagamento del bollo, con conseguente perdita di numerosi posti di lavoro nel settore. L'Abruzzo del resto si è da sempre dimostrato territorio molto sensibile alla causa delle auto storiche. Basti pensare che da più di 20 anni sono presenti sul territorio delle 4 provincie abruzzesi ben 6 club di auto d'epoca.
Infatti le associazioni di categoria hanno previsto in seguito al provvedimento un vero e proprio crollo del mercato che si ridurrebbe del 90%.
La decisione dell'Abruzzo segue quella di altre regioni quali Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna che già negli scorsi giorni a più riprese avevano preso le distanze dalla decisione dello Stato centrale. Resta adesso da capire quale sarà, sempre che ci sarà, la reazione del governo a questi veri e proprio atti di insubordinazione da parte di numerose regioni che alla fine hanno deciso di schierarsi dalla parte delle associazioni di categoria coinvolte. Il caos pertanto continua a regnare in questa vicenda sempre più surreale.