Venduta. Anche l'ultima Bugatti Veyron è andata venduta. E ora? Accadde che un giorno, narra Ovidio nelle Metamorfosi, il Titano Crono, per sedurre Filira, figlia di Oceano, si trasformò in cavallo. Dalla loro unione nacque un centauro, Chirone, mezzo uomo e mezzo cavallo appunto. Il centauro, oltre all'immortalità, possedeva una grande conoscenza delle scienze e della medicina. Fu lo stesso Chirone, infatti, che, per lenire i dolori della caviglia ustionata di Achille, la sostituì con quella di un gigante morto. Il gigante da cui Chirone prese la caviglia da trapiantare all'eroe acheo, era dotato nella corsa e fu così che rese Achille "piè veloce".

I centauri, la velocità, il mito. Tutto sembra riportare alla mente qualcosa, ma forse non si tratta di Chirone. E se si trattasse di Louis Chiron, anche lui qualcosa di leggendario doveva averlo in effetti. L'ultima gara in Formula 1 Chiron la disputò nel 1958 e, dato che era nato nel 1899, si dia il caso che di anni ne avesse 59, quasi un immortale per un pilota di formula 1. Un immortale, come Chirone. E poi, la prima macchina con cui Louis Chiron vinse una gara era una Bugatti. D'accordo: A Chirone forse non avevano pensato in casa Bugatti, ma l'alone di leggenda poteva starci, anzi: Ci stava tutto.

Perché la verità è che per battere una Bugatti è necessaria una nuova Bugatti. Così se ci sono voluti anni per avvicinarsi alle prestazioni della Veyron e abituarsi ai suoi numeri, ce ne vorranno degli altri per realizzare che oramai si tratta del passato.

La Bugatti Chiron, che verrà ufficialmente presentata nel 2016 (scrivono così sulla rivista "CAR"), ha caratteristiche tecniche spropositate che minimizzano quelli della sua sorellastra Veyron. Se i 1001 cavalli della Veyron erano sembrati troppi, 1500 come saranno? E se per accelerare da 0 a 100 km/h bastavano appena 2,5 s, cosa se ne farà ora di quel mezzo secondo che avanzerà? Basterà infine trovare un rettilineo abbastanza lungo così da poter leggere sul tachimetro 464 km/h.