Con la presentazione ufficiale della nuova berlina di segmento "D" Alfa Romeo Giulia parte il rilancio della celebre casa automobilistica milanese. Questo viene considerato dai vertici di Fiat Chrysler Automobiles ed in particolare da Sergio Marchionne come l'obiettivo primario da qui al 2018 per il gruppo italo americano. Si punta infatti entro quell'anno a portare Alfa Romeo a vendere qualcosa come 400 mila automobili l'anno. Per fare questo sarà necessario riuscire a dire la propria nel segmento premium del mercato auto. Segmento attualmente dominato dalle case automobilistiche tedesche quali Audi, Bmw e Mercedes.

Proprio per questo motivo nei prossimi anni dopo la Giulia usciranno sul mercato altri 7 veicoli del Biscione. Si tratterà di veicoli di alto livell, con l'obiettivo di far fare alla casa italiana il definitivo salto di qualità.

Il rilancio di Alfa Romeo passa dagli Usa

Per raggiungere questo obiettivo diventa fondamentale riuscire a sfondare in mercati in cui Alfa Romeo da tempo non dice più la sua. Tra questi sicuramente uno dei più importanti per la conquista di nuove fette di mercato è quello degli Usa.Dopo quasi 20 anni di assenza Alfa Romeo lo scorso anno è tornata in America con la nuova sportivaAlfa Romeo 4C. L'inizio è stato davvero incoraggiante, infatti le cose sono andate talmente bene che il Biscione ha dovuto interrompere le prenotazioni.

Questo in quanto non si riusciva più a far fronte alle richieste degli appassionati americani. Ovviamente parliamo di un fenomeno di nicchia essendo la 4C un'automobile non per tutti.

Con la Giulia in America salto di qualità per il Biscione?

Ma il vero salto di qualità dovrebbe invece arrivare l'anno prossimo quando finalmente anche in quell'importante mercato arriverà la nuova Alfa Romeo Giulia.

Vettura che secondo gli addetti ai lavori dovrebbe sbarcarenel continente americano verso la fine del 2016 o al massimo agli inizi del 2017. Certamente un ruolo fondamentale nel rilancio di Alfa Romeo negli Usa lo avrà il numero uno della casa italiana negli States, l'amministratore delegato Reid Bigland. Proprio Bigland negli ultimi tempi si è lasciato andare a dichiarazioni davvero spavalde. Dichiarazioni in cui non ha fatto mistero di considerare la Giulia nettamente superiore alle rivali tedesche.