La vicenda relativa al pagamento del bollo sulle auto storiche dai 20 ai 29 anni si arricchisce di un nuovo capitolo. In attesa delle proteste annunciate per la fine di questo mese di Settembre a Roma e Napoli, indette dai rappresentanti di categoria, duramente colpiti dagli aumenti delle tasse, scoppia la guerra tra il governo italiano e la Provincia autonoma di Trento. Il motivo sarebbe che a Trento hanno deciso di esentare anche per quest'anno i proprietari di vetture d'epoca dai 20 ai 29 anni dal pagamento del bollo sulle auto storiche, in contraddizione con quanto deciso dal governo centrale.
Questo dunque ha scatenato la reazione del governo diretto da Matteo Renzi, che così come riporta il giornale 'L'Adige', lo scorso 10 agosto ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro la decisione della Provincia Autonoma di Trento.
Renzi fa ricorso alla Corte Costituzionale
Sono circa mille le auto storiche interessate da questo provvedimento in Trentino. Nell'ultima finanziaria fatta dalla provincia trentina era stata rimessa l'esenzione dal bollo. Esenzione che come tutti ricorderete era stata definitivamente abolita dal governo, con l'ultima legge di stabilità nello scorso mese di dicembre. Il provvedimento aveva creato grande malumore da parte dei possessori di auto d'epoca e da parte dei rappresentanti delle categorie interessate dal provvedimento, i quali lamentano un danno molto grave ai propri affari con un crollo delle compravendite e un aumento delle rottamazioni.
Se la Consulta da ragione all'esecutivo, rincari in vista per i possessori di veicoli d'epoca in Trentino
Se la Corte costituzionale dovesse dare ragione all'esecutivo allora i circa mille possessori di auto storiche in Trentino dovranno pagare e per qualcuno si parla anche di cifre intorno ai 1600 euro. Insomma una bella batosta, che molti sperano di poter evitare, anche se al momento le speranze sono molto poche. Infatti fino ad ora il governo è riuscito a bloccare tutti i tentativi che nei mesi scorsi sono stati messi in atto dalle regioni per mantenere l'esenzione dal bollo.