Telepass aumenta il canone a partire dal 2016. Come al solito, con l’anno nuovo arrivano le brutte notizie per gli automobilisti che, altre al tradizionale ‘regalo di capodanno’ che porta l’adeguamento delle tariffe di percorrenza, dal 1° gennaio 2016 vedranno anche raddoppiare il canone Telepass Premium.

La novità è stata comunicata dalla stessa società, controllata al 96,5% da Autostrade per l’Italia, con una lettera inviata agli 8 milioni di clienti nella quale viene illustrata la ‘riorganizzazione dei servizi’ che prevederà, a partire dal 2016, l’estensione del soccorso stradale per gli utenti Premium anche sulla viabilità ordinaria, a fronte del raddoppio del canone mensile che passerà da 0,78 a 1,5 euro mensili.

Canone Telepass, aumenti e nuovi servizi: cosa cambia dal 2016

Secondo quanto comunicato da Telepass, è stato deciso di unificare i contratti Premium e Premium extra alla tariffa di 1,50 € al mese, comprensivi anche del soccorso meccanico sulla viabilità ordinaria. Per quanto riguarda i clienti titolari di altri contratti, questi gli aumenti in vigore dal 1° gennaio 2016:

-Telepass Family, da 2,33€ a 4,50€ a trimestre;

-Telepass Twin, da 4,13€ a 6,30€ a trimestre.

I clienti hanno sessanta giorni di tempo dal ricevimento della lettera per recedere, eventualmente, dal contratto. Trascorso tale periodo, le modifiche si intenderanno accettate. La società Telepass, inoltre ha riservato ai clienti già titolari del contratto Premium la possibilità di usufruire per tutto il 2016 dei nuovi servizio mantenendo il canone di 0,78 euro mensili.

Trascorso l’anno, i clienti potranno decidere se accettare il passaggio al nuovo canone di 1,5 euro mensili o recedere.

Consumatori divisi sull’aumento del canone Telepass: cosa fare?

La comunicazione unilaterale di modifica del contratto da parte di Telepass ha suscitato reazioni contrastanti nelle stesse associazioni dei consumatori, con la Federconsumatori che ha annunciato iniziative contro gli aumenti del canoneTelepass, considerando la decisione della società come ‘costrittiva’ nei confronti dei clienti che, a causa della posizione monopolistica della società gestore del servizio, non consente possibilità di scelta.

Di parere diverso il Codacons, che considera positivamente l’estensione del servizio di soccorso alla viabilità ordinaria. Si attende, ora, un eventuale intervento dell’Antitrust sulla vicenda.