La Honda sta pianificando l’uscita di due nuove sportbike: un CBR1000RR fortemente aggiornato e un RVF1000 V4 tutto nuovo, Moto che trarranno larga parte della loro ispirazione della RC213V-S Moto GP replica.
Se tutto procederà come previsto la nuova Fireblade – il cui arrivo è atteso per il 2017 – avrà come base l’attuale CBR1000RR, ma con rinnovo che la dovrebbe permettere di combattere la guerra elettronica delle supersportive. Al di là delle innovazioni tecniche la Fireblade continuerà ad essere agognata da quei proprietari che vogliono una moto stradale abbordabile e sfruttabile in città, piuttosto che una due ruote votata all’uso in pista.
Coloro che, invece, desiderano qualcosa di più simile ad un’arma da pista, saranno costretti a “ripiegare” sulla RVF1000 V4. Aspettando che sia dato il via alla sua produzione, la RVF punta decisamente al mercato occupato dalla RSV4 dell’Aprilia, dalla nuovissima Suzuki GSX-R1000o dalla Ducati Panigale 1299. Il prezzo sembra si aggirerà intorno ai 20.000 euro. Ma proprio come accaduto per la travagliata nascita della Honda RC213V-S, per la RVF potrebbero volerci anni per decidere specifiche e prezzo e si potrebbe persino arrivare alla morte del progetto.
Così dicono nel Regno Unito
Le fonti del quotidiano inglese MCN parlano anche di un possibile abdicazione in favore di un clone della RC213V-S meno esasperato rispetto a quello lanciato quest’anno e che potrebbe avere un prezzo più contenuto, ossia circa 45.000 euro.
Cifra che per alcuni potrebbe suonare ancora troppo elevata, ma che in realtà ricomprende uno scenario di clienti ancora abbastanza vasto. La stessa rivista anglosassone ha da poco mostrato brevetto e dettagli di una nuova Honda RVF1000 V4 chiaramente destinata alla pista e con molti elementi e soluzioni condivise con la RC213V-S.
Moto che, sempre secondo lo stesso magazine, potrebbe essere convertita in una versione stradale, essendo già avviata la procedura di registrazione del famoso nome RVF.
Parola di Suzuki
Al recente Eicma di Milano - vedi Cafédecursa -Tetsuo Suzuki (cognome curioso), che è a capo del Dipartimento Ricerca e Disegno della Honda oltre che responsabile per lo sviluppo delle moto stradali e membro della Honda Racing Corporation ha candidamente rivelato: “Ci sono al momento tre progetti a cui Honda ha dato vita e che sono stati in seria considerazione.
Il mercato delle hypersport è cambiato molto negli ultimi decenni ed è necessario per noi considerare questo fatto” e ha poi continuato: “Le tre possibilità includono un nuovo riposizionamento della Fireblade, la RVF1000 e una versione più a buon mercato della RC213V-S. Le stiamo studiando tutte e tre in parallelo e sono tutte serie candidate, ma è probabile che solo una, due al massimo, vedranno la luce. Per quanto riguarda il futuro della Fireblade, noi non vogliamo qualcosa di così estremo come, ad esempio, la Yamaha R1M. La prestazione e l’idea che guida la Fireblade non è rivolta ai piloti da tracciato. Non è questo lo scopo della moto. L’obbiettivo è una moto da sfruttare su strada.