Sono in molti a domandarsi che fine abbiano fatto i propositi del numero uno di FIAT Chrysler Automobiles, l'amministratore delegato Sergio Marchionne, su Alfa Romeo. Il Ceo di Fca aveva promesso, negli scorsi anni, un rilancio in grande stile della gloriosa casa automobilistica del biscione, con l'arrivo di almeno 7 nuovi modelli entro la fine del 2018 e, soprattutto, con l'obiettivo di raggiungere e superare le 400mila immatricolazioni annue entro quella fatidica data. Già entro la fine del 2015 sarebbe dovuta arrivare sul mercato la nuova berlina di classe "D"Alfa Romeo Giulia, presentata 7 mesi fa ad Arese nella versione sportiva Quadrifoglio.
Così come, anche il Primo Suv del Biscione avrebbe dovuto esordire entro la metà del 2016. In realtà, i tempi non verranno rispettati. Infatti, la Giulia dovrebbe arrivare nella versione Quadrifoglio a partire dalla seconda metà di marzo, mentre del Suv per il momento non si sa nulla.
Si attendono conferme ufficiali
Nessuna traccia, invece, vi è della versione base di Alfa Romeo Giulia,chedovrebbe essere svelata a Ginevra al prossimo Salone dell'auto,edizione 2016. Nonostante ciò, il suo lancio sul mercato rimane un mistero. C'è chi ipotizza possa avvenire in primavera, e chi invece pensa che per questo modello di Giulia, di cui al momento non si conosce nemmeno il prezzo, occorrerà attendere fino al prossimo autunno.
Ancora peggio va per il Suv, che secondo voci tutte da confermare, sarà presentato in ottobre a Parigi, mentre un mistero rimane la sua data di uscita. Qualcuno prova ad ipotizzare i primi mesi del 2017, ma si tratta di date che non trovano alcuna conferma ufficiale.
Marchionne farà chiarezza?
Il 27 gennaio, durante il consiglio d'amministrazione di Fca a Londra, forse finalmente Sergio Marchionne farà chiarezza sulla situazione che inizia a preoccupare - e non poco - tutti coloro che hanno a cuore le sorti della celebre casa automobilistica di Arese.
Infatti, ogni giorno che passa, sembra sempre più difficile rispettare il ruolino di marcia che prevede 8 nuovi modelli entro il 2018. Di questo passo, già sarebbe un successo se ne arrivassero in concessionariala metà.