L'esecutivo di Matteo Renzi starebbe valutando l'abolizione del bollo auto. Si tratterebbe di una novità particolarmente gradita dagli automobilisti italiani, che non fanno mistero di amare poco questa imposta. Il provvedimento però finirebbe per costare alle regioni italiane qualcosa come circa 6 miliardi di euro in mancate entrate. Il problema principale dunque è quello di trovare le risorse necessarie per coprire il mancato introito regionale. Nonostante le difficoltà, il Presidente del Consiglio ci starebbe pensando seriamente e forse già con la prossima legge di Stabilità il provvedimento potrebbe trovare spazio.

Il governo Renzi ci pensa seriamente

L'abolizione del bollo auto potrebbe trovare l'opposizione dei governatori delle 20 regioni italiane. Il motivo è che esso rappresenta l'unica entrata insieme all'addizionale Irpef per le spese extra sanitarie. Il leghista Gravaglia spiega che il Bollo da solo copre il 30% delle spese extra sanitarie delle regioni italiane. L'unica soluzione per evitare le proteste di queste ultime è quella dunque di trovare una copertura finanziaria, per poter così sostituire il mancato importo che deriverebbe dall'abolizione del bollo alle regioni. Ricordiamo che questa tassa riguarda in Italia oltre 50 milioni di veicoli ed è una delle meno amate in assoluto dagli italiani, come dimostra un'evasione al 12%.

Il problema è trovare le coperture

Si vocifera che intanto si potrebbe cominciare alleggerendo dal bollo alcune categorie come quella delle auto storiche o delle auto di nuova immatricolazione. In questa maniera il problema della copertura potrebbe essere affrontato a poco a poco. E' stato stimato che nel 2015 mediamente ogni veicolo in Italia ha pagato di bollo 106 euro.

L'abolizione del bollo auto è uno dei cavalli di battaglia del centro destra e in politica se ne parla ormai da molto tempo. Fino ad ora però agli annunci non è mai seguito niente di concreto. Secondo Gravaglia se davvero il governo procedesse all'abolizione di questa tassa si tratterebbe di una manovra elettorale, ma occorre capire in quale modo Renzi e soci intendono trovare le coperture finanziarie.