Da venerdì 18 marzo presso il complesso fieristico di Rho-FieraMilano prenderà il via Milano AutoClassica, il ritrovo più prestigioso per gli amanti delle auto storiche di tutte le età. La fierasi espande suoltre 50.000 metri quadrati, dove potremo visionareoltre 1500 auto portate da tutte le parti d'Italia da oltre 350 espositori, tra i quali distinguiamo 11stand delle diverse case automobilistiche.

Saranno presentiinoltre un padiglione dedicato interamente airicambi originali edun altro adibito invece ad uno spazio dimercato per espositori privati.

A completare il tutto troveremoall'esterno un circuitoper esibizioni e test drive.

Occhi puntati su Alfa Romeo

Tra gli standufficiali spicca quello dell'Alfa Romeo: la storica casa milanese del biscione porta in mostra dei veri e propri gioielli della storia automobilistica italiana focalizzando il tema sulle "berline sportive", un segmento nel quale l'Alfa torna ad essere protagonista al giorno d'oggi con la nuova Giulia. Gli esemplari portati in mostra arrivano direttamente dal Museo Storico dell'ex fabbrica Alfa Romeo di Arese, e saranno quattro:

  • L'Alfa Romeo 1900 del 1950: la prima celebre berlina sportivache porta numerose soluzioni innovative per l'epoca: è stata la prima a introdurre un sistema di produzione in serie e a introdurre il motore a 4 cilindri. Dalla 1900 Cderivò anche la Disco Volante, ricordata per la sua linea peculiare.
  • Una Giulia TI Super del 1963: ricordata da tutti gli appassionati per le prestazioni (112 cv e 190 km/h neglianni '60) eil suostile rivoluzionarioche staccava molto dai precedenti modelli. Caratterizzata da unottimo coefficiente aerodinamico di 0,34, è stata prodotta in soli 501 esemplari.
  • Un'Alfetta del 1972:la berlinadegli anni '70che tutti gli italiani sognavano,con un'architettura "transaxle"(a motore anteriore,cambio e frizione collocate al posteriore per una corretta ripartizione dei pesi) dafare invidia alle concorrenti straniere.
  • Una 75 Turbo Evoluzione IMSA del 1988: la 75, considerata come l'ultima vera Alfa Romeo dai "puristi", non poteva mancare. Il modello IMSA deriva dalla 75 Evoluzione ma è stato ulteriormente potenziato secondo lanormativadel“IMSA” (International Motor Sport Association).La potenza viene portataa 335 cavalli nell’88 e a circa 400 nell'89. Dal punto di vista esteticola carrozzeria è allargatae viene montatoun grosso alettoneposteriore in fibra di carbonio.

Un rinvio ai giorni nostri: la Giulia

Per chi non avesse ancora avuto l'opportunità di vederla negli ormai molti saloni e fiere dove è già stata ospite, verrà affiancata alle quattro auto storicheun esemplare della nuova Giulia Quadrifoglio Verde.

LaGiulia, checontinua a far parlare i giornali da molti mesi, è il simbolo del ritorno dell'Alfa Romeo come auto sportiva e di prestigio. La sua produzione è iniziata da poco presso gli stabilimenti di Cassino.