Nelle intenzioni dei vertici di FIAT Chrysler Automobiles per quanto concerne Alfa Romeo, c'è la volontàdi procedere, nei prossimi anni, con la produzione di tre nuovi Suv, i primi nella storia della gloriosa azienda motoristica di Arese. Questi dovrebbero andare ad inserirsi nei segmenti "C", "D" ed "E" del mercato auto. Il primo modello ad essere presentato, come è ormai noto, sarà loStelvio, un Suv di classe "D" che verrà prodotto a Cassino, e avrà molto in comune con la berlina Giulia, a cominciare dalla base "Giorgio" e proseguendo con le motorizzazioni, il design e la trazione posteriore.

Questa nuova automobile uscirà entro fine anno e sarà presentata con buona probabilità al Salone auto di Parigi. La sua commercializzazione, però, avrà inizio solo nei primi mesi del 2017.

Il secondo e terzo Suv arriveranno nei prossimi anni

Il secondo Suv targato Alfa Romeo, che uscirà dagli stabilimenti italiani del Biscione, sarà invece un modello più compatto, appartenente alla classe "C",che andrà a collocarsi in un segmento particolarmente affollato di concorrenti, quello in cui imperversano Bmw X1 e Audi Q3. Si tratta di una vettura che dovrebbe arrivare nel 2018 o al massimo nel 2019.

Successivamente arriverà anche un Suv di grandi dimensioni, che andrà a collocarsi nel segmento "E" del mercato auto: potrebbe essere prodotto nello stabilimento Fca di Mirafiori.

Invece, per quanto riguarda il Suv di Classe "C", si vocifera che la sua produzione avverrà insieme alla nuova generazione di Alfa Romeo Giulietta nello stabilimento Fiat Chrysler Automobiles di Pomigliano D'Arco, dove attualmente viene prodotta la Fiat Panda.

L'obiettivo che si è prefissato il Biscione

Del resto, i vertici del Biscione non fanno mistero di puntare forte su questo tipo di veicolo per raggiungere quello che rappresenta l'obiettivo primario, a detta di Sergio Marchionne e soci, per quanto riguarda i piani di sviluppo di Fiat Chrysler Automobiles.

Ci riferiamo al traguardo delle 400 mila immatricolazioni annue da far raggiungere ad Alfa Romeo entro la fine del 2018. Vedremo, dunque, se questo risultato verrà realmente raggiunto, come si augurano i dirigenti del gruppo Fca.