Dopo due trimestri molto positivi, volge al peggio il 2016 americano per FCA. Dopo il calo delle vendite registrato a settembre per i marchi FIAT e Jeep, il gruppo Fca va sotto di circa il 10% rispetto ad ottobre 2015. Un brusco calo delle vendite se rapportato alla performance di General Motors, sempre in calo ma solo del -1,7%. Ford, la terza big three, renderà noti i dati tra qualche giorno, causa un incendio in uno stabilimento, ma è il divario tra Fca e General Motors a riscaldare gli animi a Detroit: 179.609 unità vendute in Usa dal gruppo di Sergio Marchionne, contro 258.626 veicoli venduti dalla corteggiatissima GM.
Andiamo a vedere come si sono comportati nello specifico i singoli marchi.
Jeep e Fiat in difficoltà, ma la vera delusione è Chrysler
Il calo di Jeep è stato del -7%, a circa 68.000 veicoli consegnati. Più pesante il calo di Fiat, scesa del -24% a 2.622 unità. Sono vendite ridotte al lumicino dalla crisi della Fiat 500L, non controbilanciate dalla buona performance della Fiat 500 e della 124 Spider. Il vero tracollo lo vive però Chrysler, uno dei marchi che dovrebbe trainare maggiormente le vendite in america. Il calo del -45% a 14.181 unità è davvero preoccupante, e se ce lo si può aspettare dalla berlina 300, ormai a fine carriera, è inquietante il dato della berlina mide-size 200, rinnovata da appena due anni.
La Chrysler 200 ha subito una flessione delle vendite del -69%, e a Detroit sono molto preoccupati anche perché il design della vettura ispira perfino la nuova Chrysler Pacifica, attesa come sostituta della Town & Country e come vera boccata d'aria per la gamma modelli.
Ram unico marchio positivo della galassia FCA
Se anche Dodge segna un calo (-16%), non così è per Ram, marchio salvato dalla moda dei pick up, che piacciono tantissimo negli Usa e cominciano a prendere seriamente piede anche in Europa.
Ram ha ottenuto un buon +12% che rappresenta la principale speranza per FCA di chiudere bene questo 2016. Altre frecce all'arco di Marchionne restano la presentazione della nuova Jeep Compass e il rilanci di Alfa Romeo. Forse però bisognerebbe pensare di più ai marchi Chrysler e Dodge, mentre Fiat ha un ruolo residuale non in grado di spostare grandi equilibri oltreoceano.