Più responsabilità per il proprietario del veicolo e tecnici addetti alla revisione di auto e Moto più competenti.
Il tutto per migliorare e garantire una circolazione stradale sempre più sicura e corretta dal punto di vista ambientale. Vediamo allora tutte le novità previste nel 2017 per quest’adempimento obbligatorio, senza il quale non si può circolare.
Revisione auto: le norme europee
Da quest’anno entra in vigore quanto previsto dalla direttiva europea 2014/45, che deve essere recepita dall’Italia entro il 20 maggio. La normativa prevede regole più severe per garantire migliori standard di sicurezza: il proprietario del mezzo vede aumentare le sue responsabilità, in quanto, recita la norma europea, "l’intestatario della carta di circolazione e, se del caso, l’utilizzatore del veicolo dovrebbero essere responsabili della conservazione del veicolo in condizioni di conformità".
E affida alle leggi degli stati il compito di disciplinare la sua responsabilità "per quanto riguarda la conservazione del veicolo in condizioni conformi e sicure". Il proprietario diventa così il garante dello “stato di salute” del proprio mezzo e di conseguenza del fatto non vengano messi in atto comportamenti illeciti o manomissioni per agevolare la revisione, come sottolinea anche la Gazzetta di Parma. In più, il personale tecnico addetto alle revisioni dovrà essere sempre più preparato, in particolare in campo elettro-meccanico , ma i centri autorizzati avranno tempo fino al 2023 per completare l'iter di formazione.
Revisione auto: le scadenze
Intanto, per quest'anno, in fase di revisione del veicolo non viene eseguito il controllo del pagamento del bollo, come inizialmente era stato proposto in fase di approvazione della legge di stabilità 2017; ma non è detto che in futuro l'emendamento non venga rispolverato con lo scopo di ridurre l’evasione, valutata da OmniAuto.it in circa 500 milioni di euro.
E se il settore negli ultimi anni è interessato da continui aggiornamenti, basti pensare che dal 2016 le revisioni vengono filmate, affinché la Motorizzazione ne possa controllare la corretta esecuzione, le scadenze restano invece un punto fermo: la revisione va effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione del veicolo e successivamente ogni due anni (nel 2017 quindi tocca ad auto e moto immatricolate nel 2013 e ai mezzi revisionati nel 2015).
Tuttavia, in alcuni casi questo periodo si riduce a soli 12 mesi, come ad esempio per taxi, autobus, autoambulanze e auto elettriche, fermo restando che va effettuata sempre nel mese corrispondente all’immatricolazione.
Revisione auto: costi e sanzioni
Il costo della revisione va da 45 a 68 euro, a seconda che la si effettui direttamente alla Motorizzazione o in un centro autorizzato.
Da tener presente che senza la revisione del veicolo per l’articolo 80 del codice della strada il proprietario incorre in una sanzione che va da 168 a 674 euro; cifre che raddoppiano in caso sia avvenuto per più anni; ma si può arrivare a una sanzione di ben 7.767 euro, con il fermo del mezzo per 90 giorni, se si utilizza un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa della revisione.