Le amministrazioni locali potranno utilizzare gli Autovelox per coprire i buchi di bilancio, esattamente come se fossero un bancomat. E’ questo il rischio, paventato dalle associazioni dei consumatori, dell’emendamento all’articolo 18 del decreto sulla correzione dei conti che introduce delle deroghe a quanto disposto dal Codice della Strada sull’utilizzo dei proventi delle multe.

Altre novità, quindi, per gli automobilisti, con il Codacons pronto a dare battaglia sulla possibilità che le amministrazioni possano disseminare le strade di autovelox al solo scopo di coprire i buchi di bilancio.

Multe autovelox: cosa dice il Codice della Strada

L’emendamento approvato introduce il comma 3 bis che permette alle amministrazioni provinciali e delle città metropolitane di derogare a quanto stabilito dall’articolo 2018 comma 4 del Codice della Strada, secondo il quale gli enti locali devono destinare il 50% dei proventi delle multe, incluse le contravvenzioni per eccesso di velocità rilevate dagli autovelox, alla prevenzione degli incidenti.

Le novità introdotte, invece, consentono di destinare i soldi incassati con le multe, più genericamente, a funzioni di polizia locale e viabilità in un’ottica di miglioramento della sicurezza stradale. La deroga avrà valore, per ora, per le annualità 2017 e 2018.

Le multe degli autovelox per pagare gli stipendi dei vigili: la nuova norma

Il rischio insito nella nuova norma è quello che i soldi delle multe degli autovelox siano impiegati per recuperare i fondi necessari per la realizzazione di opere stradali o, addirittura, per pagare straordinari e stipendi ai vigili urbani.

Sulla questione e intervenuto il Codacons, una delle principali associazioni di consumatori che, attraverso il presidente Carlo Rienzi, fa notare come i cittadini paghino già le tasse da destinare ad opere stradali o agli stipendi dei vigili.

Non è il caso, pertanto, di introdurre una nuova tassa ‘mascherata’ da autovelox, togliendo fondi alla sicurezza stradale e alla manutenzione delle infrastrutture.

La battaglia annunciata da consumatori e automobilisti sarà sulla destinazione d’uso di un ‘tesoretto’ pari a circa 2 miliardi di euro. A tanto ammontano, infatti, le multe elevate in un anno per infrazioni al codice della strada e che potrebbero subire un aumento, grazie alla possibilità che le amministrazioni avranno di derogare ai vincoli di impiego. Un invito, secondo il Codacons, ad utilizzare gli autovelox come veri e propri bancomat.