Il Bollo Auto non pagato è uno dei pensieri di chi possiede un'automobile. Molti si chiedono infatti cosa possa succedere in caso di mancato pagamento. La risposta al quesito è abbastanza ampia poiché fa parte di un settore decisamente complicato. Cominciamo col dire che quando si è in movimento si rischia di vedersi arrivare una multa non solo se si viaggia ad alta velocità ma anche se non si ha una corretta assicurazione. Gli autovelox hanno, dal 2016, la capacità di rilevare anche la situazione assicurativa di un veicolo, oltre che accertare effrazioni sul manto stradale.

Una vera e propria svolta per lo Stato che può usufruire dunque di questo mezzo per accertarsi del comportamento degli automobilisti in modo da garantire una sicurezza stradale adeguata.

Bollo auto: le differenze con l'Rc

Lo stesso non si può dire però del bollo auto che fa invece parte di un contesto diverso. Dato che esso rientra nei tributi da saldare al Fisco, a chi si occupa del codice della strada non è dovuto alcunché. Una copertura non adeguata infatti non è da attestare da parte di chi ha invece il ruolo di vigilare sulla sicurezza stradale. Il compito di controllare la regolare copertura del bollo è infatti dell'Agenzia delle Entrate che al contrario non si occupa di assicurazioni. La differenza con quest'ultime è infatti sostanziale, perché se da un lato l'assenza di Rc mette in pericolo gli automobilisti, il mancato versamento del tributo no.

Il bollo auto può essere dunque pagato anche in ritardo, con le dovute more, senza che si debba procedere al ritiro del veicolo.

Bollo auto: cosa sapere sull'esenzione

In merito al bollo auto nelle ultime settimane si è molto discusso. Il riferimento va chiaramente alla notizia della possibilità di ottenere l'esenzione per tre anni, anche se tale beneficio non rientra nelle facoltà di tutti.

Tale aiuto riguarda infatti solamente gli abitanti della Regione Lombardia con determinati requisiti. Ad annunciarlo è stato l'assessore regionale al Bilancio della Lombardia, Davide Caparini, che ha ribadito come si possa ottenere l'aiuto in caso di guidatori con vettura ad uso privato a patto che questa non superi i 2000 di cilindrata.

La novità sul bollo auto coinvolge sia le auto usate che le nuove, indipendentemente dal tipo di omologazione. L'esenzione triennale può essere richiesta dunque solo se si rispettano i parametri, consultando le apposite pagine web messe a disposizione dagli enti preposti.