La nuova Porsche 911 è, insieme a Jeep Gladiator, una delle regine del Salone di Los Angeles. Il suo nuovo design colpisce soprattutto per la larga bocca posta sotto il musetto, ad ospitare prese d'aria, fendinebbia a led e sede della targa, tutto in un unico pezzo. Ebbene, questa larga bocca sembra quasi trasmettere l'idea di stupore da parte di Porsche, che in un'occasione sotto ai riflettori della stampa internazionale come è la kermesse di Los Angeles, ha dovuto ascoltare le parole del presidente Donald Trump sulle auto tedesche. L'allarme non è scattato soltanto in casa Porsche, ma anche Mercedes, Bmw e Volkswagen attendono di capire se alle parole di Trump seguiranno fatti e dazi sulle vetture straniere vendute nel mercato statunitense.
Le novità di Porsche 911 e le parole di Donald Trump
A seguito dell'annuncio dell'americana General Motors di chiudere quattro stabilimenti negli Stati Uniti, Trump ha affermato che la chiusura delle fabbriche Gm non avverrebbe senza la concorrenza di auto straniere. Il presidente degli Stati Uniti ha così minacciato dazi fino al 25% del valore delle auto importate. In questo modo le vetture straniere, in primis tedesche, arriverebbero sul mercato Usa con prezzi maggiorati, scoraggiando gli acquirenti. Finora la reazione più autorevole alle parole di Trump è arrivata dal Fondo Monetario Internazionale, che per voce di Christine Lagarde si è espressa dichiarando come "le barriere commerciali siano controproducenti, anche per i soggetti coinvolti".
Porsche 911 mostra i muscoli a Los Angeles
Vedremo se Trump andrà avanti e fino in fondo. Intanto la Porsche 911 fa bella mostra di sé a Los Angeles, fiera delle capacità tecnica della casa di Stoccarda, che dal 1963 ha venduto nel mondo oltre 1 milione di pezzi di questo storico modello. La Porsche 911 di ottava generazione adotta un nuovo propulsore biturbo che porta la potenza a 450 cavalli, la trazione integrale e due versioni ibride plug-in pronte a subentrare nei prossimi mesi.
Il design, detto del frontale con la bocca aperta in evidenza, non prevede troppi stravolgimenti, affinando il family feeling della casa. Inutile dire che il battesimo preparato da Trump alla 911 non è dei più facili, visto che gli Stati Uniti rappresentano uno dei mercati più importanti di questo modello, insieme a Germania e Cina. La Porsche 911 è prima anche in Italia nel 2018 nel segmento lusso, con 956 consegne fin qui, davanti alla Maserati Ghibli (811 consegne) che negli ultimi mesi sta recuperando terreno.