La mossa del Governatore della Banca Centrale Europea ha definitivamente azzerato i tassi e spinto ancora verso il basso i tassi sui mutuidi nuova accensione per i clienti. A febbraio, secondo i dati diffusi dall'Associazione bancaria italiana, il tasso, al netto dello spread bancario, si è attestato al minimo storico. Il tasso di riferimento, sintesi dell'andamento dei tassi fissi e variabili, è stato del 2,4%. Per le nuove richieste di mutui immobiliari, la scelta dei consumatori ricade sulle operazioni a tasso fisso che dominano il mercato con il 66.3% di preferenze.

Se dal lato dei prestiti il tasso medio è al 2,4%, di gran lunga inferiore è invece il tasso d'interesse medio totale della raccolta bancaria che si attesta all'1,14%, mentre vicino allo zero (0.49%) è il tasso praticato sui depositi, edell’1.30% quello praticato sui Pct (pronti contro termine). l trend al ribasso dei tassi offerti alla clientela da parte degli istituti di credito incentiva e sostiene il rally dei mutui immobiliari e si accompagna alla ripresa dei prestiti a famiglie e imprese:in questo caso il mercato fa segnare un +0.6%.

Altro segnale positivo proveniente dal mercato è il calo delle sofferenze nette, tallone d' Achille dei bilanci di molti istituti bancarialle prese con un fardello troppo pesante da digerire.

Secondo gli ultimi dati a disposizione, le sofferenze nette a fine gennaio sono risultate pari a 83.6 miliardi di euro rispetto agli 89 miliardi di dicembre. Un segnale incoraggiante arriva decisamente dall'andamento dei depositi bancari che fanno registrare un +3.5% nel confronto tra i mesi di febbraio e gennaio, mentre prosegue il clima di sfiducia nei confronti degli investimenti a medio e lungo termine.

La raccolta a medio e lungo termine tramite obbligazioni fa segnare infatti ancora un dato negativo che, nel confronto tra i due mesi, si attesta ad un -14.4%.Tutte le manovre messe in pista dalla Banca Centrale Europea e tutte le misure studiate dal Governo italiano sono atte a rilanciare l’economia reale ed allontanare, una volta per tutte, lo spettro della deflazione, ovvero la diminuzione del livello generale dei prezzi . Nell'Europa di oggi, il livello di inflazione si attesta al momento allo 0.2%.