La spesa per le valvole termostatiche installate in molti condominii italiani con riscaldamento centralizzato è stata un salasso e potrebbe esserlo ancora. La spesa media è stata di circa 120 euro a calorifero secondo una simulazione de "IlSole 24 Ore", e i benefici si sconteranno mediamente nell'arco di 6 anni. Il Decreto legge 102/2014, che ha recepito la Direttiva europea sull'efficienza energetica (2012/27), ha stabilito le misure per promuovere e migliorare il consumo energetico. All'interno del decreto, degno d'attenzione èl'articolo 9, che specifica la misurazione e la fatturazione dei consumi energetici, con l’obiettivo di educare i cittadini ad un utilizzo sostenibile dell'energia nelle proprie abitazioni.

Il comma 5 della norma chiarisce che la fatturazione dei consumi va fatta contabilizzando i consumi individuali attraverso i ripartitori posti sui termosifoni, e su tali rilevazioni vanno suddivise le spese condominiali per il riscaldamento. Un passaggio epocale se si pensa che, prima dell'introduzione del decreto legislativo, le spese per il riscaldamento erano suddivise sulla base dei millesimi e non, come ora, sui consumi effettivi.

Valvole termostatiche: benefici per tutto il condominio?

Il problema principale è che, se da un lato si responsabilizza il cittadino sull'uso corretto dei caloriferi, dall'altra parte lo si penalizza nei casi in cui il condominio non dovesse risultare in una classe energetica elevata.

In altre parole, le inefficienze energetiche dello stabile ricadono esclusivamente sui proprietari e soprattutto su coloro che magari hanno fatto un uso distorto o poco consapevole delle valvole termostatiche. Il vantaggio in termini di risparmio rischia di non essere uguale per tutti: a guadagnarci saranno soprattutto gli occupanti degli alloggi ai piani intermedi, mentre potrebbero essere penalizzati gli appartamenti posti nei piani alti o che confinano con abitazioni non occupate.

Solo nei casi di diagnosi energetica dello stabile e di interventi strutturali, il beneficio è per tutti e può incidere in maniera significativa sulla bolletta energetica totale che può alleggerire la spesa in un intervallo stimato tra il 10 e il 30%.