Il numero di richieste di mutuo ad agosto 2016 è stato il più alto fra tutti i mesi di agosto da quando ha avuto inizio la rilevazione dei dati. Questo è l'eclatante risultato della consueta elaborazione mensile dei datiraccolti da Crif (Centrale dei Rischi Finanziari) sulle richieste di mutuo presentate alle banche dalle famiglie italiane. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno l'agosto 2016 fa registrare un incremento in doppia cifra pari a ben l'11,5% in più. La performance dei primi otto mesi dell'anno continua ad essere buona rispetto al 2015 e la crescita complessiva si attesta a +12,2%.
Il dato di agosto aumenta di importanza soprattutto se si considera che nei due mesi precedenti il numero di richieste è stato in discesa rispetto all'anno precedente.
Salgono le richieste,scendel'importo
Se agosto (e l'intero 2016) segna una crescita delle richieste di mutuo, continua invece a ridursi l'importo totale del finanziamento richiesto. La cifra registrata è pari a 121.918 euro, la cifra più bassa fatta registrare quest'anno e ben lontana dagli oltre 140.000 euro medi che sono stati toccati nel corso del 2010. La contrazione dei prezzi degli immobili spiega ampiamente questo fenomeno: se la casa costa meno, allora anche l'importo richiesto è probabile che sia inferiore.
Importi bassi e durata elevata
L'analisi per fasce di importi evidenzia come la maggior parte delle richieste di mutuo nel mese di agosto si sia concentrata nella fascia tra i 100.000 ed i 150.000 euro (29,4% del totale), seconda invece quella inferiore ai 75.000 euro (27,7%). La durata del finanziamento medio resta ancora elevata a dimostrazione che gli italiani preferiscono mantenere bassa la rata mensile da corrisponderealle banche.
La maggior parte dei mutui si concentra tra i 15 ed i 20 anni (23,8%) ed addirittura i due terzi delle richieste prevede una vitadel finanziamento superiore ai 15 anni. Infine l'analisi della fascia d'età del richiedente vede concentrarsi le richieste tra il 35 ed i 44 anni (36%). Il dato è coerente con le notizie che continuamente giungono sulla disoccupazione giovanile nel Paese. Metter su casa prima dei trentacinque anni è qualcosa di impossibile per molti giovani italiani.