Continua la mostra di Andy Warhol al Chiostro di S.Agostino in Napoli. Il Chiostro dalla struttura quadrata, fu costruito sul finire del XIII secolo per volere di re Carlo I D'Angiò ed è la storica cornice che inquadra l'evento, luogo che vide accendersi sommosse e ribellioni. Si annoverano il processo postumo a Masaniello e la ribellione all'inquisizione spagnola. La mostra è una delle iniziative culturali estive campane, come la valorizzazione di via Mercanti a Salerno dove si incontrano artigianato ed Arte.
Le opere in mostra al Chiostro, celebrano il rapporto tra Warhol e la città di Napoli.
Andy Warhol trovava in Napoli alcune similitudini con New York, tra cui soprattutto riscontrava una simile energia, mobilità, la facilità al repentino cambiamento degli abitanti, il pulsare di passioni e le mille attività di gente forte e curiosa, controcorrente e ribelle, caratteristiche che l'artista riportava nelle sue innovative idee e che plasmavano le immagini, icone mondiali della pop art.
Le opere esposte sono 103 e sono divise tra litografie, serigrafie e stampe offset, firmate dall'artista e mai esposte oppure soltanto in rare occasioni. Tra di esse è significativo citare la serie di "Cats", che Warhol dedicò ai gatti e regalò alla madre e le numerose serigrafie dedicate a personaggi del jet set internazionale e dive di fama mondiale.
Da ricordare l'opera dedicata al front man dei Rolling Stones Mick Jagger, "Time" (1979-1980); a Michael Jackson (Marzo 1984); Ingrid Bergman, "The Nun" (1983); Diana Ross," Silk Electric" ( 1982); Marilyn Monroe (1970-1971); Liz Taylor (1964-1966).
Queste opere sono ubicate a Napoli per celebrare il rapporto speciale che l'artista ebbe con la città, dove volle intessere rapporti fecondi per l'attività artistica che furono profondi e spesso tramutati in amicizie. Fu infatti amico del gallerista Lucio Amelio e grazie a questa ed altre amicizie decise di intervenire in prima linea nelle questioni sociali partenopee, nelle problematiche, come il terremoto del 1980 che sconvolse l'Irpinia, regalando alle pagine del quotidiano partenopeo "Il Mattino", le immagini del drammatico evento evidenziato dal titolo scelto "Fate Presto!".
L'intenzione del ritorno di una mostra a Napoli dedicata a Warhol dopo il successo di "Vetrine", la retrospettiva dello scorso anno con installazioni al Pan di Napoli, è quella di coinvolgere i cittadini partenopei, interessarli, stupirli e sedurli con i colori e i forti contrasti cromatici delle opere, farli entrare nella viva e trascinante energia creativa delle opere pop, far connettere la vitalità dell'humus sociale partenopeo con quello statunitense, operare il prosieguo di un connubio popolare e culturale tra Napoli e New York, entrambe "nuove città", aperte al cambiamento e la continua innovazione.
La sede della mostra si trova nel centro della città, al Corso Umberto 174.. Per questo è stata così pensata l'ottimale fruibilità dell'evento con la funzionalità della logistica dei servizi di trasporto metropolitano.
Il Chiostro di S.Agostino, tempio storico delle rivoluzioni sociali è il luogo ideale di condivisione e partecipazione alle innovazioni artistiche di Warhol. La mostra sarà visibile fino al 19 luglio, tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 21.00. Prezzo intero di euro 10 e riduzioni a bambini sotto i 12 anni ed universitari (8 euro); a disabili e militari (6 euro).