A confermare il procedere dei lavori secondo i piani è una nota, condivisa dall'associazione La PrimaVera, del Gruppo #Terna, operatore di reti per la trasmissione dell'energia che gestisce la Rete di Trasmissione Nazionale (Rtn). Secondo l'azienda, tutte le operazioni finalizzate al collegamento dell'isola alla Rtn procedono secondo i piani, con oltre 40 operai al lavoro senza sosta per costruire, in località Gasto, la nuova stazione elettrica di trasformazione che manderà definitivamente in pensione la vecchia centrale elettrica – impianto sotto sequestro su ordine della Procura della Repubblica dal 2010 - di proprietà della Sippic, oggi interdetta e commissariata dal Prefetto di Napoli per tentativi di infiltrazione mafiosa.

Contemporaneamente procedono i cantieri di #Terna per il nodo Rtn di Torre Annunziata che dovrà essere collegato in cavo sia con la vicina cabina primaria Enel (operazione quasi conclusa) che con la stazione elettrica di capri. Di quest'ultimo intervento è stato già completato per il tratto sottomarino, mentre l'ultima posa finale del tratto terrestre avverrà entro aprile 2017. Stessa scadenza per la connessione via cavo tra la nuova stazione elettrica isolana e i quadri di distribuzione in media tensione delle rete ubicati all'interno della proprietà Sippic. Entro novembre inizieranno i montaggi elettromeccanici di tutte le apparecchiature, mentre saranno ultimati entro febbraio 2017 gli interventi per il collegamento ai cavi a media tensione per il tratto finale che va dalla stazione di Gasto al limite della proprietà Sippic.

“Per la realizzazione del tratto residuo del collegamento che si svilupperà interamente nella proprietà Sippic – scrive al sindaco di Capri il responsabile del progetto #Terna, l'ingegnere Roberto Cirmincione - e per l'approntamento quadri elettrici necessario a stabilire l'interconnessione tra la nostra stazione elettrica e la rete di distribuzione, da ubicare all'interno di un edificio in area Sippic, è stato elaborato il progetto esecutivo, condiviso con Sippic, e sono in corso di finalizzazione con gli amministratori straordinari della società accordi per consentire l'installazione di tali infrastrutture".

Per il progetto – nato nel 2007 e iniziato, dopo un lungo iter autorizzativo, nel 2014 con la posa di un cavidotto sottomarino della lunghezza di 31 km che porterà l'energia elettrica dalla terraferma sull'isola di Capri – sono stati investiti oltre 100 milioni di euro da #Terna. Dopo il completamento degli interventi sono previsti una serie di prove con l'obiettivo della messa in servizio definitiva entro primavera 2017.