L'intervento dell'onorevole Davide Faraone in una Scuola di Napoli è al centro delle ultime notizie di oggi, mercoledì 9 novembre. A riportare la notizia è il quotidiano partenopeo 'Il Mattino' e, per la verità, la visita del sottosegretario al Miur è stata oggetto di critiche e di polemiche, prima per il ritardo con il quale l'esponente del PD si è presentato all’Istituto Sannino-Petriccione di Ponticelli, poi per lo 'strano' invito rivolto da Faraone ai dirigenti scolastici presenti in sala: quello di non 'porre domande polemiche sulla legge 107' ma semmai rivolgere l'attenzione alle discussioni in materia di legge di bilancio.

Messaggio chiaro, ovvero non criticate la riforma, parliamo del futuro.

Ultime news scuola, mercoledì 9 novembre 2016: Faraone 'Per la Buona Scuola, il peggio è passato'

La curiosa richiesta dell'onorevole Davide Faraone ha provocato un certo brusio nell'auditorium, dov'erano presenti poco più di un centinaio di presidi, invitati dall'Ufficio Scolastico Regionale.

Per sdrammatizzare il momento imbarazzante, il sottosegretario si è lasciato andare ad una frase che non mancherà certamente di suscitare polemiche: 'Il peggio è passato, o meglio - ha precisato Faraone - peggio di come sono andate le cose questa estate non può andare'.

Una frase che è persino riuscita a conquistare diverse risate, anche se alcune di queste decisamente amare.

Buona Scuola, presidi a Faraone: stipendi troppo bassi e critiche a chiamata diretta

Qualche preside tenta di andare a toccare argomenti 'pericolosi', inerenti a quello che non funziona nella Buona Scuola, parlando di stipendi troppo bassi e chiamata diretta: a propositi di retribuzioni, i dirigenti scolastici hanno provato a lamentarsi per i ritmi troppo alti del loro lavoro e le accresciute responsabilità.

Il sottosegretario al Miur preferisce parlare, invece, delle misure del governo che verranno prese in sede di Legge di Bilancio, ed in particolar modo dell'alternanza scuola-lavoro: Faraone conta di arrivare all'approvazione della decontribuzione totale delle aziende che andranno ad assumere studenti avuti con l’esperienza dell’alternanza.