Ricorderete, senz'altro, le parole del sottosegretario al Miur, Davide Faraone, il quale ebbe a dire qualche mese fa che la Scuola pubblica italiana dovrebbe tornare a far usare gli smartphone ai ragazzi durante le ore di lezione. L'affermazione venne giustificata col fatto che la riforma Buona Scuola avesse stanziato risorse importanti con il PSND (il Piano per la Scuola Digitale) e, dunque, non avrebbe avuto senso impedire ai ragazzi di usare uno strumento tecnologico come lo Smartphone che, a detta dell'onorevole Faraone, come altri strumenti, sarebbe risultato utile sul piano didattico.
Ebbene, una dirigente di un Istituto comprensivo del bolognese, invece, ha dichiarato guerra ai cellulari, inviando una durissima circolare alle famiglie e al personale.
Ultime news scuola, lunedì 24 ottobre 2016: preside smentisce Faraone 'Basta ragazzi con i cellulari'
Come riportato dal 'Corriere della Sera', la preside ha deciso di dire basta sull'uso degli smartphone durante le ore di lezione. C'è una direttiva del 2007 e anche in Italia, come per quasi tutta Europa, ai ragazzi è vietato usare il cellulare in classe.
Nella circolare viene spiegato come l'uso del telefonino o di altri strumenti tecnologici distrae, non solamente, chi ne fa uso ma, indirettamente, anche i compagni di classe.
In più, rappresenta una grave mancanza di rispetto nei confronti del docente che sta svolgendo la propria lezione. Il docente stesso può autorizzare l'uso del cellulare qualora sia necessaria una comunicazione tra lo studente e la propria famiglia, sempre che la comunicazione sia dettata da ragioni di particolare urgenza o gravità.
Dirigente scolastica bacchetta i genitori: 'Bisogna far rispettare le regole sin da piccoli'
La dirigente scolastica ha voluto, anche, bacchettare i genitori degli studenti perchè, nonostante esista il divieto, il cellulare viene usato ugualmente, anche esibendolo in taluni casi: bisogna far rispettare le regole sin da piccoli ed è necessario che gli studenti vengano responsabilizzati, sotto questo aspetto.
A questo proposito, nella circolare, vengono persino citati i risultati di alcuni studi, in base ai quali, gli alunni migliorerebbero le proprie performances scolastiche non facendo uso del cellulare: la concentrazione e i tempi di attenzione, infatti, aumenterebbero sensibilmente. Con buona pace del sottosegretario Faraone.