Alle 20.00 di oggi, sabato 8 aprile 2017, giunge una telefonata concitata al 118. Sono dei ragazzi che hanno appena visto una scena che ricorderanno a lungo: il corpo apparentemente esanime di un uomo riverso nelle acque antistanti la Rotonda DIaz a Napoli, luogo frequentatissimo il sabato da migliaia di turisti e passanti che godono della splendida giornata di sole, al termine del notissimo Lungomare Caracciolo di Napoli.

A quell'ora il sole riusciva ancora a far distinguere bene cosa vi fosse in mare e una piccola folla si è radunata per osservare a pochi metri dalla riva la scena raccapricciante: l'uomo riverso che galleggiava inanimato.

Sono giunti immediatamente i soccorsi, che ben presidiano la zona proprio per l'alta affluenza nelle splendide giornate primaverili, ma è stato subito evidente che non vi fosse più nulla da fare per il malcapitato.

La probabile identità dell'uomo

Alcune fonti hanno rivelato che già dal tardo pomeriggio i familiari di un anziano di 76 anni, residente tra San Giovanni a Teduccio e Portici, avevano chiamato le forze dell'ordine per denunciare che il loro caro non aveva fatto ritorno all'ora prevista e, sapendo che si era recato a pescare proprio sulla scogliera antistante il Lungomare Caracciolo a Napoli, avevano espresso le proprie preoccupazioni, immaginando il peggio.

E probabilmente non avevano avuto torto poiché sembra tutto corrispondere con le prime informazioni raccolte, anche se ovviamente al momento sono in corso le indagini di rito, sopratutto per investigare sulle cause del decesso dell'anziano pescatore.

Nessuno ha visto niente?

Quello che lascia perplessi è come mai nessuno si sia accorto dell'incidente al momento in cui accadeva. In quelle ore sono numerose le persone che normalmente passeggiano nella stupenda zona pedonale voluta dal Sindaco De Magistris, nella storica campagna Lungomare Liberato. E le persone guardano proprio lo spettacolare panorama del Golfo di Napoli con Capri che si staglia sul vermiglio del tramonto, verso il mare.

Possibile che nessuno abbia notato l'uomo scivolare in mare vestito? Che nessuno abbia notato o udito lo sciabordio del corpo che si immergeva in mare?

E' pur vero che la giornata luminosa e calda spinga spesso a improvvisati bagni dalla spiaggetta soprannominata "mappatella beach", l'unica libera del lungomare da cui i meno abbienti cittadini napoletani, e qualche impavido turista, si gettano per far un bagno appena le condizioni atmosferiche minimamente lo consentano.

Accompagnati spesso dalla pittoresca "mappatella", cioè un semplice asciugamano arrotolato sulle spalle.

Ma scambiare un così grave incidente, non il primo nella zona, per un bagno di primissima stagione sembra molto improbabile. E la folla che si è radunata sul luogo del ritrovamento contrasta con il fatto che nessuno si sia accorto di niente. Dovremo attendere l'alba di domani per sperare in maggiori indiscrezioni o notizie più dettagliate.