La caccia all'uomo che ha tenuto il Minnesota con il fiato sospeso per quasi due giorni si è conclusa nel cuore dei boschi. Vance Boelter, il sospettato dell'omicidio di Melissa Hortman, parlamentare democratica e del ferimento del suo collega John Hoffman, si è consegnato alla polizia dello stato. Su Boelter pendono ora due capi d'imputazione per omicidio e due per tentato omicidio.

L'omicidio

Vance Boelter, secondo le accuse, si è finto un agente di polizia. Ha sparato all'ex Rappresentante dello stato del Minnesota al Congresso e oggi deputata dello Stato, Melissa Hortman, trovata senza vita nella sua abitazione nella periferia nord di Minneapolis.

Accanto a lei, ucciso sulla soglia di casa, c'era suo marito, Mark Hortman. Tutto ha avuto inizio quando una pattuglia è andata a controllare la residenza degli Hortman. La prima chiamata al 911 era arrivata poco dopo le due di notte dalla figlia adulta degli Hoffman, che in preda al panico aveva segnalato la presenza di un uomo mascherato che aveva appena sparato ai suoi genitori. Gli agenti hanno assistito in diretta all'omicidio di Mark Hortman prima che l'assassino, dopo un breve scambio di colpi di arma da fuoco, si dileguasse.

A circa quindici chilometri di distanza, il senatore democratico John Hoffman e sua moglie Yvette Hoffman erano stati raggiunti da una pioggia di proiettili nella loro casa di Champin, e sono sopravvissuti all'agguato.

La svolta nelle indagini è arrivata domenica, quando le autorità hanno localizzato un veicolo abbandonato, modificato per sembrare un'auto della polizia, che Vance Boelter stava utilizzando nella contea rurale di Sibley. Un agente ha poi riferito di averlo visto correre verso un'area boschiva. Immediatamente è scattato un imponente dispiegamento di forze, con un perimetro di sicurezza esteso e l'impiego di venti squadre tattiche che hanno setacciato l'area palmo a palmo, supportate da elicotteri. Per ore la tensione è stata altissima, fino a quando Vance Boelter, sentendosi braccato, ha deciso di arrendersi.

Drew Evans, sovrintendente dell'ufficio statale per la prevenzione dei reati penali, ha detto che la violenza sarebbe probabilmente continuata se gli agenti non avessero interrotto il piano di Vance Boelter, costringendolo alla fuga dalla casa degli Hortman.

La cattura di Vance Boelter

"Le azioni impensabili di un uomo hanno cambiato lo stato del Minnesota", ha dichiarato il governatore democratico Tim Walz durante una conferenza stampa tenuta subito dopo la cattura di Vance Boelter. La mobilitazione per trovarlo è stata senza precedenti. Quella per Vance Boelter, ha affermato il capo della polizia di Brooklyn Park, Mark Bruley, è stata "la più grande caccia all'uomo nella storia dello Stato".

Il movente di questi omicidi resta ancora misterioso. Tuttavia, un dettaglio è emerso dal finto veicolo della polizia abbandonato da Vance Boelter: un elenco di circa settanta nomi. Secondo due funzionari della polizia dello stato, che hanno parlato in condizione di anonimato, la lista includeva importanti legislatori statali e federali, leader di comunità e noti sostenitori del diritto all'aborto.

È inoltre emerso che Vance Boelter e il senatore Hoffman avevano prestato servizio insieme nello stesso consiglio statale, anche se non è chiaro quanto si conoscessero. Poche ore prima della cattura, verso le sei di sabato mattina, Vance Boelter aveva inviato un messaggio criptico ad alcuni amici: "Sarò via per un po'. Potrei morire a breve, quindi voglio solo farvi sapere che vi amo entrambi e che avrei voluto che non fosse andata così".

Clima di violenza politica

Questa tragedia si inserisce in un clima di crescente violenza politica che preoccupa l'intera nazione. "Questa non può essere la norma. Non può essere il modo in cui affrontiamo le nostre divergenze politiche", ha commentato amaramente il governatore Tim Walz.

Domenica sera, la senatrice statunitense Amy Klobuchar ha condiviso un messaggio di Yvette Hoffman, che dal suo letto d'ospedale ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto. "John sta subendo molti interventi chirurgici", ha scritto Yvette Hoffman. "È stato colpito da nove proiettili. Io ne ho presi otto e siamo entrambi incredibilmente fortunati a essere ancora vivi. Siamo distrutti e devastati dalla perdita di Melissa e Mark".

Mentre la giustizia fa il suo corso, la comunità piange. Presso il Campidoglio dello Stato del Minnesota, fiori colorati e bandiere americane sono stati deposti accanto a una foto degli Hortman. Tra i tanti messaggi, uno recitava: "Sei stato il nostro leader nei momenti più difficili. Riposa in pace".