L'undici settembre resterà nella storia dell'Occidente. All'attentato alle Torri Gemelle si aggiunge un altro fatto di cronaca. Il luogo dei fatti è una regione della Russia, Krasnodar. Al centro dell'attenzione una coppia da brivido.

Sembra la trama di un film horror la storia di Dmitry Baksheev e della moglie Natalia, arrestati con l'accusa di cannibalismo nel giorno della memoria dell'attentato terroristico di New York.

È uno scandalo internazionale, quello riportato da quotidiani come il Moscov Times e il Pravda Report. Sulla scia di questo quadretto familiare la polizia si sarebbe imbattuta tra l'altro per caso, trovando il cellulare dell'uomo.

La coppia avrebbe ucciso e mangiato probabilmente 30 persone. Ancora non è certo il numero delle vittime. Le indagini in corso faranno luce sulla vicenda. Questa storia dei predatori di uomini infatti potrebbe essere iniziata da molti anni, nell'assoluta impunità. Nell'ostello della scuola di aviazione del capoluogo della regione dove i due vivevano sono stati rinvenuti i cellulari di alcune vittime. Molte di queste, secondo gli investigatori, sarebbero state attratte nelle loro grinfie tramite siti di incontri. Tra i reperti sottoposti al sequestro ci sono resti di carne umana in sacchetti surgelati e in vasetti di soluzione salina.

Un profilo da Hannibal Lecter

Una foto divulgata sui siti di notizie ritrae lui, trentacinquenne, in una t-shirt nera con un drago.

Questo dettaglio, che richiama il primo romanzo in cui compare il temibile Hannibal Lecter, avrebbe suggerito alcuni dettagli agli esperti nel campo della psichiatria criminale sulla personalità del reo. Secondo alcuni inoltre l'uomo avrebbe voluto lasciare degli indizi appositamente. Sarebbero servite a questo scopo infatti le immagini presenti nella galleria fotografica del suo cellulare trovato in strada (forse abbandonato di proposito) che immortalavano Dmitry con le sue vittime.

Secondo altri, invece, fotografie e "avanzi" di cadavere rappresenterebbero per l'assassino ricordi che danno un certo piacere.

Il parere psichiatrico

Il cannibalismo per l'uomo è la pratica di mangiare parti del corpo di un altro essere umano; secondo il Dottor Viktor Kosenko, gli avvezzi ad una tale azione non sarebbero responsabili secondo la legge se non coscienti al momento del fatto.

Trattandosi per la maggior parte di casi di affezione da schizofrenia, una delle possibili soluzioni starebbe nel trattamento psichiatrico. Certo casi del genere dimostrano una volta di più come l'animo umano possa davvero essere capace di tutto.