'Sinatra', l'ultimo disco di Gué Pequeno, è diventato anche una vera a propria serie TV. Il titolo, identico a quello dell'album, anche in questo caso è ispirato all'iconico cantante americano. 'Sinatra' (la serie) é interamente ambientata a Napoli, città dove è stata effettuata la totalità delle riprese che Gué Pequeno non ha mai fatto mistero di amare particolarmente.
Un amore, quello del Golden Boy del Rap italiano per il capoluogo campano che il rapper e imprenditore milanese ha concretizzato spesso e volentieri collaborando con esponenti di spicco della musica napoletana, anche e soprattutto al di fuori dell'ambito hip hop.
Gué Pequeno recita per davvero
La messa in onda del primo episodio che é fruibile gratuitamente per tutti, contrariamente ai prossimi che saranno disponibili solo su Tim Vision, ha sciolto le riserve dei tanti che al momento dell'annuncio del progetto, non più di due settimane fa, si erano domandati se Gué Pequeno avesse effettivamente recitato o se, più semplicemente, avesse preso parte ad un singolo episodio con un piccolo cameo, una sorta di comparsata.
E invece no, Gué Pequeno recita. Il cantante, infatti, oltre ad essere uno dei co-protagonisti della serie, svolge anche il ruolo – sicuramente non facile per un non professionista – di voce narrante, come testimoniato dai primi minuti dell'episodio diffuso oggi (visibile a fondo pagina).
Per vedere invece come il rapper sia riuscito – o forse no, questo lo deciderà il pubblico – a cimentarsi nella recitazione vera e propria é necessario andare al minuto 7:40 della clip, quando Gué, che interpreta il ruolo di sé stesso, inizia a dialogare con un altro attore novello, nonché storico membro della Dogo Gang, ovvero Emi Lo zio, anche lui presente nella serie.
Gli attori del teatro sociale di Napoli
'Sinatra' ha suscitato sin da subito alcuni parallelismi, con le dovute proporzioni, con Gomorra, dato anche questa serie è ambientata, nonché girata, interamente a Napoli e racconta una vicenda di criminalità locale. Inoltre tutti gli attori principali, fatta ovviamente eccezione per Gué Pequeno, provengono dal teatro sociale del capoluogo partenopeo, questi i loro nomi: Vincenzo Antonucci, Simone Borrelli ed Emanuele Vicorito.
L'amore di Gué Pequeno per Napoli: 'Città unica nel suo genere'
Gué Pequeno da sempre riconosce alla città di Napoli delle caratteristiche che la connotano come una sorta di unicum in tutta l'Italia.
In una recente intervista, concessa proprio nel capoluogo campano durante una delle ultime tappe dell'in-store tour di 'Sinatra' (album), Gué ha voluto spendere queste parole per raccontare il suo rapporto con la città: "Di Napoli mi piace la musica, la cultura, la città, perché è veramente unica: non é che vai a Firenze e trovi i cantanti fiorentini, io qui ormai vengo spesso, ho tanti amici napoletani".