C'è ancora qualcosa che non funziona secondo le regole per contrastare il Covid-19 nel trasporto pubblico di Napoli. Ieri, martedì 5 maggio, nel secondo giorno della Fase 2, secondo quanto riportato da Il Mattino, sono stati segnalati problemi sulla linea 621 che sostituisce la funicolare di Mergellina. Invece, Fanpage.it ha segnalato una ressa alla stazione di Licola della Cumana per il secondo giorno consecutivo.

Linea 621 piena e nessuno vuole scendere

Secondo fonti sindacali, il personale Anm, prima di poter partire con il mezzo di trasporto, ha dovuto chiedere l'intervento della polizia, perché alcune persone non volevano scendere dall'autobus nonostante il mezzo superasse la capacità massima consentita.

Questo quanto denunciato dall'Usb al giornale il Mattino: "Questa situazione è assurda ed è dovuta dalla chiusura della funicolare e all'orario ridotto della linea 621, la cui fruibilità può avvenire solo nelle fascia oraria 7-10 e 17-19". L'unione sindacale ha anche affermato che la funicolare di Mergellina dovrà riaprire nell'immediato, perché solo così si potrà garantire la giusta offerta di mobilità ai cittadini.

Folla a Fuorigrotta per salire sulla linea M1

Secondo quanto riportato da Fanpage.it, già nel primo giorno di Fase 2 c'erano stati disagi, con la folla a piazzale Tecchio per salire sulla linea M1 in direzione Mondragone. Inoltre, secondo quanto raccontato dai sindacati, allo stazionamento della linea M1 e alla pensilina di Fuorigrotta c'era molta gente in attesa.

In particolare, uno dei responsabili della FILT CGIL, Gennaro Esposito, ha dichiarato che il bus è partito già con la piena capienza e non ha potuto far salire altre persone a bordo lungo il tragitto. Proprio per questo motivo, il mezzo è diventato oggetto di insulti e lanci di pietre da parte di chi non è potuto salire. Poi, Esposito ha continuato dicendo: "È iniziata la Fase 2, ma sembra la realtà di un film già visto.

Ci sono centinaia di persone fra Piazzale Tecchio e Mondragone e questa situazione è estremamente pericolosa, per i nostri autisti lasciati allo sbando".

Assembramenti nella Cumana e nessun controllo

Anche nel secondo giorno della Fase 2 c'è stata una ressa alla stazione di Licola della Cumana in quanto, attorno alle 9:10 di mattina, sono arrivate decine di pendolari, ammassati l'uno accanto all'altro davanti ai tornelli, per poter salire sui treni diretti a Napoli.

Nuovi disagi, quindi, secondo quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate a Fanpage dal presidente Eav, Umberto De Gregorio: "Evitare assembramenti, soprattutto in provincia, è quasi impossibile, perché nei mesi scorsi è stato tagliato il numero delle vetture per ridurre la possibilità di contagio per il Covid-19". Inoltre sempre secondo quanto riferito da De Gregorio: "Le vetture sono del tutto insufficienti e bisognerà chiedere aiuto ai sindaci e alle forze dell'ordine, per evitare ulteriori assembramenti".