Si chiama Nuova Architettura il progetto che contiene delle linee programmatiche per la creazione di una nuova architettura istituzionale che vada a sostegno della disabilità. Ideata da Mattia Corbetta, giovane laureando in Storia Contemporanea, Nuova Architettura cerca di colmare quel vuoto che la campagna elettorale e i programmi dei partiti politici in Italia non colma. Si parla, ovvero, di quei 3 milioni di disabili che in Italia non hanno voce e che nessun politico - o quasi - intercetta.

Le linee programmatiche da sviluppare sono delle proposte che evidenziano l'importanza della creazione di un Consiglio Nazionale della Disabilità (CDN) dipendente dal Ministero delle Pari Opportunità che, da un lato, controlli l'impatto delle leggi riguardanti la tutela dei diritti dei diversamente abili, proponendone di nuove e, dall'altro lato, rinforzi quell'informazione ed espanda la conoscenza del mondo della disabilità alle scuole.

Sotto questo aspetto la Nuova Architettura sottolinea l'importanza, rispetto alle nuove generazioni, di una condivisione di aspetti che solamente il mondo della disabilità possiede. Serve, quindi, un'apertura mentale che avvolga e coinvolga questo mondo, mettendolo nello stesso piano di tutti gli altri. Cose che, evidentemente, alla politica non interessano, in questo momento.