"Le purghe stanno diventando un'abitudine nel M5S". A scriverlo è il quotidiano francese Le Monde, che in un articolo racconta il caso Gambaro, le motivazioni del processo ed il successivo deferimento al "Tribunale dei Grillinauti" , chiamato ad espellere "l'infedele".
Il suo crimine? "Lesa maestà" verso il capo.
Nel suo blog "Campagne d'Italie", il corrispondente francese in Italia per Le Monde, Philippe Ridet, racconta che a soli tre mesi dal successo elettorale il M5S è "già un campo di rovine" ed ogni giorno che passa vengono individuati nuovi nemici, non più soltanto all'esterno ma ormai, anche e soprattutto, all'interno del movimento.
Nuovi regolamenti di conti si annunciano nelle prossime ore, a partire dalla deputata sarda Paola Pinna.
Continua Ridet: "Nel mondo ideale del M5S, in cui uno vale uno, Beppe Grillo vale più degli altri. Beppe Grillo non sbaglia mai. Beppe Grillo ha sempre ragione". Eppure nell'ultimo periodo la sensazione che qualcosa si sia rotto fra il capo ed i suoi elettori è sempre più manifesta, al punto che martedi la mobilitazione al richiamo di "Io sto con Grillo" sulla piazza di Montecitorio non ha raccolto che un centinaio di persone ( e... "sorpresa! sulla cinquantina", sorride Ridet).
La fatica ed il nervosismo del capo si riflettono anche sul blog, divenuto il "barometro del suo umore", vittima di una paranoia che si è impadronita del movimento e che rischia di vanificare quel "soffio di aria fresca" sulla politica italiana che Ridet si augurava avrebbe portato.
Anche i commenti in coda ai post riflettono una curiosità crescente dei francesi verso le trasformazioni in atto nel M5S: c'è chi ricorda il movimento del Qualunquismo dell'immediato Dopoguerra, chi definisce Beppe Grillo un "populista con tendenze totalitarie", c'è chi parla di piccolo microcosmo al quale si attribuisce troppa importanza e chi infine sottolinea che questa sia una necessaria fase di pulizia per conservare credibilità con il proprio elettorato e per avviare una nuova fase costruttiva per la politica italiana.
