Spazi adeguati sui canali della Televisione pubblica, sia per le presenze in studio nel corso dei dibattiti, sia per andare ad affrontare temi importanti che sono di interesse generale. Questo è quanto chiede, tra l'altro, l'Unione Nazionale Consumatori (UNC) prendendo a riferimento il contratto di servizio della Rai che dovrà essere rinnovato.

In particolare, l'Associazione di Consumatori chiede più spazi e rubriche che abbraccino temi come quelli dell'educazione finanziaria, dell'energia e del mondo del digitale. Ed ancora una maggiore trattazione di temi legati a giustizia e diritti ed al contrasto alle dipendenze, ed una maggiore attenzione verso i minori ed i cittadini disabili.

Inoltre l'UNC chiede che nei dibattiti televisivi mandati in onda dalla televisione di Stato non ci siano, per quel che riguarda i rappresentanti del mondo del consumerismo, sempre le stesse persone. In merito l'Unione Nazionale Consumatori lamenta la bassa presenza di rappresentanti delle Associazioni di Consumatori, con quei pochi presenti che, tra l'altro, non sono indipendenti ma collegati in qualche modo a gruppi editoriali oppure a movimenti sindacali.

Queste richieste sono state formulate dall'Unione Nazionale Consumatori (UNC) in concomitanza con l'avvio, da parte del vice-ministro Antonio Catricalà, della consultazione che poi dovrà sfociare nel rinnovo del contratto di servizio. E visto che gli italiani pagano il canone Rai, è necessario che la televisione di Stato faccia in pieno servizio pubblico.