Il 9 dicembre 2013 è stato un giorno simbolo da ricordare nella storia dell'Italia.

Manifestazioni e presidi si sono svolti un po' in tutta la nazione, il popolo ha iniziato a ribellarsi contro i politici che da anni ricoprono cariche istituzionali, ma che di fatto si ricoprono di privilegi e commettono spesso reati civili e penali contro quello stesso popolo che dovrebbero rappresentare e di cui dovrebbero essere degni. Ma da sempre questi stessi politici svolgono un teatrino fuori e dentro il Parlamento supportati da televisione e giornali che li finanziano.

Il gesto più bello, il gesto che rimarrà per sempre nei ricordi di tutti è stato quello che si è svolto a Torino e a Genova e in altre parti d'Italia in cui agenti di polizia si sono tolti il casco e si sono uniti ai manifestanti. Credo non vi possa essere un gesto più bello in una manifestazione in cui persone addette a contenere gli atti provocatori e vandalici, capiscono che è giunto il momento di essere uniti per un'unica causa comune: liberare il paese dalla falsità e corruzione che è posta all'apice del potere. Non si può non ammirare questo gesto da parte di chi rischia con la sua vita la protezione del popolo ma che con questo gesto stesso rischia anche la carriera e gravi sanzioni.

Mi auguro che il popolo stesso capisca davvero questo sacrificio da parte della Polizia e che provi nuovo rispetto per tutti gli agenti che lavorano seriamente per garantire sicurezza a tutti gli italiani.

Ricordando che il gesto di solidarietà che hanno tenuto gli agenti di Polizia verso il popolo è stato ammirato anche in altre nazioni quali la Francia e l'Australia ed è stato condiviso da un grande uomo simbolo (il presidente dell'Uruguai Josè Mujica), forse finalmente con quel gesto noi italiani ci riscattiamo agli occhi di un mondo che la crede impotente verso una casta di dominatori e ricconi.