Dal sito dei quota 96 "dirittiacquisiti-comparto Scuola" si viene a conoscenza che la tantoattesa Relazione Tecnica predisposta dalla Ragioneria dello Stato, alfine della quantificazione dell'onere economico a carico dello Statoper far fronte alle esigenze finanziarie per mandare in pensione iquota 96, è stata preparata ed inviata la settimana scorsa dagliuffici dei "coordinatori dei ragionieri dello Stato".
All'osservazione di una quota 96, che aveva interpellato laresponsabile dell'ufficio sul perché viene detto di non averlaricevuta, viene risposto: "Non lo so, sarà una questionepolitica".
A seguito di simili affermazioni, i quota 96,sconcertati, si chiedono se esse siano vere.
Indubbiamente c'èchi mente e c'è chi non vuole risolvere l'annosa vicenda deidipendenti della scuola bloccati dalla legge sulle Pensioni targataMonti-Fornero. Inizia a serpeggiare tra il personale interessato nonpiù delusione ma rassegnazione. Eppure, su questa vicenda di parole afavore ne sono state spese tante e tante sono state le promesse fattein campagna elettorale e nel corso di questo scorcio di legislatura,senza che il problema sia stato risolto.
Siconfida nel fatto che almeno la Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi (come tutti i coinvolti si augurano prima di Natale), risolva giuridicamente la questione,dichiarando incostituzionale la legge Fornero per il comparto scuola, dando così una soluzione ad una vicenda che la politica non ha saputo o voluto risolvere. Almeno sino ad oggi.