Martedì 11 marzo 2014 mentre alla Camera era in atto la votazione sulla nuova legge elettorale, l'Onorevole Alessandro Di Battista se ne stava tranquillamente seduto al suo posto, per nulla interessato alle discussioni in corso.
Del resto conosciamo tutti ormai il tipo. Egli ama pavoneggiarsi quando intravede un riflettore, o quando sa di poter essere ripreso dalle telecamere di una qualsiasi televisione, come avvenne anche durante le risse in aula a fine gennaio; lui fu uno dei più attivi. Vuoi che si faccia scappare un'occasione così ghiotta per apparire in televisione?
Ci mancherebbe altro.
Resta il fatto che martedì 11 marzo rimase per molto tempo a scrutare il suo portatile senza dar peso a ciò che avveniva in aula. Tutti hanno pensato che sicuramente stava documentandosi su qualche intervento da fare, o su qualche aggiornamento informativo riguardante gli argomenti che si stavano dibattendo in aula. Qualcuno arrivò a pensare persino che stesse chattando con Grillo o Casaleggio, per le ultime direttive da seguire essendo egli uno dei più convinti estimatori del Casaleggio-pensiero. Nulla di tutto questo.
La sua missione politica
Egli stava semplicemente guardandosi una partita di calcio giusto per passare il tempo e non annoiarsi. Se non c'è una ripresa televisiva, a che vale agitarsi tanto se nessuno ti vede?
In politica, Di Battista lo ha imparato subito scaltro com'è, non vale fare ma apparire. Bravo Alessandro sei sulla strada giusta per diventare un politico scafato! Non sei l'unico ad oziare fra i banchi della Camera dei Deputati, ma da te non ce lo aspettavamo!