Premessa: oltre il 70 % degli italiani considera i Senatori inutili! I fatti a cui stiamo assistendo negli ultimi giorni relativamente alla discussione in Senato sul cambiamento delle funzioni e modalità di elezione del futuro Senato, dimostrano quanto sapevamo e potevamo immaginare: lotta dei senatori, senza esclusione di colpi, contro la perdita delle loro poltrone. A questa lotta partecipano senatori di tutte le formazioni politiche. Tutti arroccati a difendere privilegi e posizioni acquisite.
Ai senatori non interessano i bisogni veri della nazione. Per difendere le loro poltrone (come minimo la metà) stanno inventandosi di tutto.
Ecco apparire una proposta di riforma del Senato di un personaggio del Partito democratico, il senatore Chiti, completamente contraria alla proposta del Governo Renzi, con un testo assolutamente alternativo. Pazzesco che un personaggio poco importante del PD metta in discussione la proposta della maggioranza del suo partito. Altri due gravissimi fatti stanno accadendo e gli autori sono i senatori del Movimento Cinque Stelle e i senatori di Forza Italia.
I senatori del Movimento Cinque stelle, pur di creare problemi al governo Renzi, spudoratamente fingono di condividere la proposta dell'altro senatore del PD. Essi ci tengono ad una sola questione: mantenere almeno la metà dei posti di Senatori ad elezione diretta per potersi garantire i posti appena conquistati.
Come non comprenderli poveretti. Molti di loro avevano un reddito pari a zero, ora che hanno un buon reddito che fanno rinunciano?
Alcuni personaggi di Forza Italia, non ci stupiremmo di trovare fra questi i soliti falchi noti, addirittura sono pronti a condividere la proposta Chiti unitamente ai Cinque Stelle ed ai rosiconi della minoranza PD.
Non ci è chiaro se la mossa di quelli di Forza Italia sia contro Renzi che temono possa erodere voti al loro partito, o sia contro la leadership di Berlusconi, attualmente debole, reo di aver avallato la proposta Renzi. In ogni caso questa è una ulteriore prova dello sgretolamento lento ma continuo di questa formazione politica.
Una domanda dovrebbero porsi gli italiani: vi sembra corretto che i Senatori, così direttamente coinvolti nella questione riforma del Senato, possano avere modo di votare sulla questione? Non vedete, come vediamo noi, la presenza di un grave conflitto di interessi?