L'Italia è uscita dal mondiale di calcio! Molti se lo aspettavano, altri meno... Analizzando bene le partite giocate dalla nazionale italiana diciamo che questo è il giusto finale. L'Italia si è presentata in Brasile con un bilancio quasi allarmante: le uniche vittorie nelle amichevoli sono arrivate contro il San Marino e il Fluminense, ma la cosa ancor più grave è stata l'assenza di gioco che oramai da anni ha caratterizzato la nostra nazionale.
È mancata la costanza, l'Italia di Prandelli si è vista solamente in rare occasioni, ad esempio nella partita contro l'Inghilterra si è comportata bene, ma non basta vincere una partita ogni tanto per andare avanti in un mondiale.
Anche il Milan di Allegri ogni tanto vinceva una partita, stessa cosa valeva per la Juventus di Del Neri, ma in entrambi i casi la cosa grave era l'assenza di gioco!
Ecco perché siamo usciti dal Mondiale. In primo luogo per una totale assenza di gioco, è stata un'Italia senza idee, che non ha saputo proporsi in attacco anche quando le avversarie ci hanno lasciato giocare. È vero che il Costa Rica ha fatto un pressing asfissiante e molti falli, ma è pur vero che ci ha lasciato in mano il pallino del gioco, e non ne abbiamo approfittato. Stessa cosa è accaduta contro l'Uruguay, un primo tempo che ci è stato letteralmente regalato e noi non abbiamo saputo fare un tiro in porta se non con una punizione di Pirlo.
Siamo usciti da questo Mondiale dunque a causa dell'allenatore che non ha saputo organizzare un gioco di squadra efficace, grintoso, convincente, coraggioso. Va bene uscire dal mondiale, ma almeno bisognava cercare di uscire a testa alta facendo vedere cosa sappiamo fare.
Siamo usciti dal Mondiale a causa di un atteggiamento mentale sbagliato, a volte superficiale, remissivo, soprattutto di alcuni giocatori che hanno commesso delle leggerezze inaudite, palloni stoppati malissimo, troppe palle toccate con le braccia, calciatori fermi che aspettavano che il pallone arrivasse sui loro piedi, fuorigioco continui, a molti è sembrato di vedere partite amichevoli da oratorio.
Siamo usciti dal Mondiale a causa dei continui infortuni. Quando le cose non funzionano si vede subito. I giocatori si fanno male e in questo mondiale, ogni 3 giorni arrivava la notizia che un nostro calciatore si infortunava. Possibile? Qualcosa che non andava ci doveva pur essere quando l'atteggiamento mentale non è quello giusto, quando non si è tranquilli, si arriva in ritardo sui palloni, si compiono movimenti che non andrebbero fatti e ci si fa male.
Siamo usciti dal mondiale per colpa di Mario Balotelli, un giocatore che doveva fare la differenza, e l'ha fatta sprecando praticamente quelle occasioni che gli si sono presentate e giocando con una superficialità inaudita. Un allenatore che vede un atteggiamento del genere, come minimo dovrebbe tenere fuori dal campo il giocatore per un paio di partite e invece no, Mario è sempre stato il nostro punto fermo in attacco, purtroppo troppo fermo.
Siamo usciti dal mondiale per mancanza di carica positiva. La faccia del nostro allenatore era tutto un programma. Bastava guardarlo per capire che saremmo usciti presto, serviva più grinta, più positività, più entusiasmo e un po' più di coraggio.
Siamo usciti dal mondiale per colpa del caldo, si giocare in Brasile a certe condizioni dovrebbe essere vietato eppure la nostra nazionale ha giocato all'una per ben due volte.
Siamo usciti dal mondiale per l'arbitro, che ha espulso Marchisio per un fallo che era semplicemente da giallo. Dovrebbero essere presi seri provvedimenti nei confronti di questo arbitro in quanto lui era proprio lì davanti e dovrebbe aver notato che il contatto fra le gambe non è stato violento. Magari avrà visto male, succede, peccato sia successo proprio contro l'Italia.
Ecco perché siamo usciti dal mondiale. Ma attenzione perché Prandelli ha aggiunto un nuovo motivo, di seguito sono riportate le sue testuali parole: ''Siamo l'unica nazionale che parte senza il tifo della sua gente, poi però si chiede col Mondiale di risollevare le sorti della nazione: quando siamo partiti quasi ci vergognavamo di andare al Mondiale".
Per Cesare Prandelli la colpa sarebbe del popolo italiano che non avrebbe sostenuto la sua nazionale... ecco il vero motivo! Siamo usciti dal mondiale per colpa nostra.