Oggi, stiamo vivendo in un'epoca in cui il progresso fa da padrone proponendoci di continuo nuovi strumenti informatici e tecnologici che se da una parte ci aiutano, e fortemente ci agevolano nello svolgere le mansioni quotidiane e/o trascorrere del tempo libero, dall'altra non ci consentono di realizzare quelle forme piene di socializzazione che per secoli sono nate spontanemente. Per raggiungere una buona vita di relazione non ci si può limitare solo ed esclusivamente ai social network ma bisogna uscire dal virtuale per incontrare l'altro nel reale.

Uscire per incontrare l'altro significa condividere gesti, atteggiamenti, comportamenti ed emozioni che dietro un semplice schermo sicuramente è impossibile cogliere. La vita di ogni individuo è piena di emozioni e queste possono essere condivise dall'altro anche attraverso la comunicazione non verbale che ci consente di osservare l'altro e coglierne gli aspetti più intrinseci della sua personalità. Virtuale e Reale possono coesistere e per questo l'uno non deve e non può "assolutamente" escludere l'altro. Il "reale" è tutto ciò che ci circonda, persone, oggetti,luoghi; quello che ci nutre, che ci fa crescere e che ci fa condividere sentimenti, emozioni, stati d'animo di ogni genere; il virtuale è tutto ciò che appare dietro uno schermo, qualcosa di distaccato, freddo, gelido che non può mai trasmettere emozioni e dare quel calore di cui una persona ha bisogno.

Nell'era dell'alta tecnologia è importante saper discernere la provenienza dei contenuti emozionali che avviene solo ed esclusivamente nella relazione tra due o più persone e la provenienza dei contenuti culturali, liberi e razionali che possono provenire anche attraverso la vita virtuale. L'amicizia non è la somma algebrica delle persone che ottieni per mezzo di una "richiesta di amicizia" attraverso un portale o come meglio chiamato social network ma è un relazione diadica o tra piu persone che nasce nel tempo attraverso esperienze comuni che ci permettono di raggiungere il "valore" vero dell'amicizia con la "A" maiuscola.