La sua storia è particolare, perché Maurizio nel 2010 inizia a nutrire un odio profondo per la Chiesa cattolica ed a nutrire seri dubbi sulla reale esistenza storica di Gesù, per cui decide di farsi "sbattezzare". Era un comunista razionalista, ma durante questi 4 anni, Maurizio ha avuto modo di riflettere sulla sua fede, sull'operato della Chiesa e sul bene che quest'ultima opera ogni giorno.
Il 13 settembre 2014, Maurizio Spezia riceve nuovamente il "battesimo", e proprio come la parabola del Figliol Prodigo, torna a chiedere perdono al Padre Misericordioso, ed oggi difende la chiesa anche dalla massoneria.
Un po' di tempo fa, girava con una maglietta che aveva una scritta particolare "Se conosci un massone denuncialo alla parrocchia più vicina".
Maurizio cosa ti ha spinto a "sbattezzarti" nel 2010?
In realtà non ci si può sbattezzare perché il sacramento del battesimo non viene mai tolto. Lo "sbattezzo" è una richiesta formale e burocratica, che viene fatta alla Chiesa cattolica e che comporta delle conseguenze molto gravi, soprattutto quando poi si comprende a fondo, l'errore che si è fatto. Facendo una richiesta del genere alla Chiesa cattolica, si cade in piena apostasia.
Ero deviato da ideologie di sinistra, dai contenuti televisivi che oggi i media offrono ai giovani e così ho cominciato ad allontanarmi e a credere che la Chiesa cattolica fosse brutta e cattiva, che Dio fosse solo un'invenzione e che Gesù Cristo fosse solo un personaggio del quale molti parlano ma che non aveva dei riscontri storici.Poi grazie a Dio, dal momento in cui ricevetti la risposta dello sbattezzo, dalla Parrocchia dove mi ero battezzato, è scattato in me un qualcosa.Da lì ho cominciato una ricerca, che mi ha portato al 13 settembre 2014 ovvero al rito di riammissione nella Chiesa cattolica.
Secondo te, oggi ci sono molte persone che decidono di farsi "sbattezzare"?
Diciamo di sì, proprio perché la propaganda dei "razionali" è diventata sempre più accanita.
Però dobbiamo dire che queste persone che propongono lo sbattezzo, non sono persone atee ma bensì hanno un volontà ben chiara. Basta vedere chi viene proposto alle Elezioni Regionali, e subito capiamo con chi abbiamo a che fare.Non abbiamo a che fare sicuramente con persone che dicono di non credere in niente, ma abbiamo a che fare con persone che credono nel male.