Che sia più forte delle altre non lo scopriamo certo oggi, che domini il campionato è risaputo, ma sbancare San Siro come ha fatto ieri sera con una squadra ricca di 'seconde e terze linee', più che una dimostrazione di forza della Signora è una dimostrazione di manifesta inferiorità delle altre. La Juventus ieri sera ha vinto a San Siro con 7 titolari lasciati a Torino in vista della finale di Coppa Italia contro la Lazio ed in vista del viaggio a Berlino per continuare a coltivare il sogno Champions League contro il Barcellona. Inoltre, altri titolari erano seduti in panchina o hanno giocato solo uno spezzone di gara.

Insomma, una Juve senza stimoli, già campione d'Italia matematicamente, quasi disturbata dal dover giocare la partita, si presenta alla Scala del calcio, contro un'Inter affamata di punti per la qualificazione alla prossima Europa League e vince come niente fosse. Non è una semplice partita di calcio, è la pietra tombale per il nostro campionato che non è più il più bello del mondo come una volta e non è più il più difficile. La Juventus sembra il Bayern Monaco di Germania che vince il suo campionato con regolarità e con mesi di anticipo. Purtroppo la forbice è aumentata negli ultimi anni e continuerà ad aumentare. E' stato già acquistato anche Dybala, il miglior prospetto di campione presente nella nostra Serie A.

Sono in arrivo i 100 milioni circa dalla Champions League, e la Juve è l'unica squadra con uno stadio di proprietà e quindi con molti soldi da spendere nel mercato senza dover obbligatoriamente cedere nessun big, neanche il corteggiatissimo Pogba. Tutte notizie terribili per la concorrenza. La Roma non è sicura di arrivare seconda e quindi può programmare poco, inoltre rispetto alle potenzialità che avrà la Juve, i soldi per l'ingresso nei gironi della prossima Champions League sono spiccioli.

Nel mirino dell'Uefa per il fair play finanziario, i giallorossi devono cedere qualche suo buon giocatore e acquistarne altri, deve in pratica ricostruire dopo una stagione al di sotto delle aspettative. Concorrere con la Juve sarà un'impresa. Stesso discorso del Napoli, per concorrere non deve cedere nessun big ma anzi acquistare.

Se per comprare Higuain vendi Cavani, voli di fantasia non se ne fanno. I top Club aggiungono, non sostituiscono campioni. La Lazio è un miracolo stagionale, sarà già difficile che si ripeta l'anno prossimo, immaginarla in lotta per il titolo è quanto meno arduo. Le milanesi sono un disastro assoluto e rischiano entrambe di non partecipare alle prossime coppe. L'Inter è appena più avanti del Milan in quanto ha già cambiato società e sembra stia costruendo per il futuro. Crediamo ci voglia tempo per tornare ad essere antagonisti della Juve. Il Milan tra acquirenti cinesi, thailandesi e voglia di smobilitare di Berlusconi è quella messa peggio, figurarsi sogni per l'anno prossimo. Risultato è che l'anno prossimo lo scudetto sarà ancora un affare esclusivo per la Juventus che deve scegliere solo quando festeggiarlo, le altre a lottare per le briciole. Insomma se questa è la Serie A, gli stadi vuoti e l'allontanamento della gente ne è solo la conseguenza.