Sono di nuovo al punto di partenza. Dopo una laurea triennale e un master in Turismo mi ritrovo a cercare lavoro che ovviamente nel mio territorio e nel mio settore non si trova. Ultimamente mi sono appassionata a tutto quello che riguarda il web marketing e volevo approfondire le mie conoscenze; qualcosa avevo fatto durante i miei studi precedenti ma volevo ampliare le mie competenze perchè penso sia uno dei settori che sta emergendo negli ultimi tempi, anche se non c'è ancora un corso preciso per questo tipo di settore e molte persone si spacciano facilemente per social media manager e altro.

Tra un colloquio e l'altro, ho trovato questa proposta della Garanzia Giovani da parte di un ente a Vicenza che proponeva un corso di comunicazione e marketing e dove trattava appunto argomenti di web marketing, di SEO e social media con la possibilità di mettere in pratica il tutto attraverso uno stage, nel mio caso un'agenzia pubblicitaria, retribuito dalla regione Veneto grazie ai fondi dell'Unione Europea. Wow! Fa proprio al caso mio ho pensato. Il compenso del tirocinio ovviamente era da sfruttamento (3 euro l'ora) ma giustamente devi fare la gavetta, devi imparare, le solite cose che si dicono, però ero disposta a fare questa esperienza perchè ho la voglia di imparare e di far praticare in questo settore che è sempre più dominante nel mondo del lavoro.

Morale della favola? 160 ore di formazione (gratuita) con relativi costi di benzina e mangiare; 640 ore di stage con il primo pagamento dopo la metà delle ore ovvero 320 e l'ultima parte del compenso a tirocinio concluso. In tutto questo l'azienda che mi ospitava in sede di colloquio mi avevano comunque promesso un rimborso spese mensile. Tutto perfetto, finalmente inizio a lavorare anch'io, a smettere di vivere nelle spalle dei miei genitori e magari riesco pure a pianificare qualcosa di serio per il mio futuro.

Dopo mezza giornata di stage me ne sono andata e lo sapete perchè? Perchè la Garanzia Giovani è la solita fregatura all'italiana, in questo caso alla veneta. L'ente infatti si è ben riguardato da dirmi a due giorni prima dell'inizio dello stage che la retribuzione sia la prima parte che la seconda mi arriverà non subito ma dopo mesi. Ma stiamo scherzando? E intanto io come mi mantengo? Le spese della benzina e per vivere chi me le paga? E come se non bastasse, dopo aver spiegato questa situazione al titolare dell'azienda mi viene detto che non riceverò nessun rimborso perchè lui ha acconsentito a questo progetto proprio perchè non doveva pagarmi. Ha ritrattato tutto quanto quello che mi aveva promesso nel colloquio.

Allora questa Garanzia Giovani che dovrebbe essere una cosa positiva per i giovani disoccupati, una delle poche che fa la politica per noi è soltanto una fregatura. Questo che dovrebbe essere un punto di partenza dopo tanto studio, non è niente altro che fuffa. Ad oggi mi ritrovo disoccupata e sinceramente dopo questa esperienza mi viene ancora più voglia di andare via dall'Italia dove non c'è rispetto, non c'è onestà, non c'è lealtà.