In altri tempi, il pagamento dei servizi e degli acquisti dei beni mobili, avveniva con lo scambio di merci, praticando il baratto. Poi, con l'evoluzione della finanza, si passò al pagamento con le monete. Ai tempi nostri sono scomparse le monete, si fa per dire, e siamo passati all'elettronica con bonifici, carte di credito ed altro. Ci si alza, al mattino, e si compra in qualsiasi parte del mondo tutto quello che si vuole con un semplice clic sul computer. Non ci sono confini, né distanze e siamo, come comunemente si dice, in un mondo globale.

Un mondo nuovo

Tutto va fatto considerando che bisogna convivere col nuovo sistema, e non avrebbe senso, oggi, purtroppo, fare diversamente. Quello che ci distingue fra tutti sono le eccellenze, tutto quello cioè che uno sa fare bene, ed in modo diverso dagli altri. "Il made in Italy" è la nostra arma vincente, riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, per la maggior parte dei settori. I grossi gruppi industriali, per esprimere al massimo la loro potenzialità, hanno la necessità di vendere i loro prodotti anche fuori dal territorio nazionale.Trattandosi di aziende di grandi dimensioni, le spese di innovazioni e di sviluppo vengono supportate agevolmente con una minima incidenza sul costo dei prodotti e con un grado di competitività molto elevato.

Le piccole aziende invece sono svantaggiate per le dimensioni che aumentano l'incidenza dei costi di innovazione.

Il sistema fiere come luogo di incontro tra domanda ed offerta

La Germania, nel commercio mondiale, rappresenta il 14% contro il 4% dell'Italia che è prima solo nell'abbigliamento e questo si giustifica perché la stessa Germania ha aziende di grandissime dimensioni, che si possono permettere innovazioni a basso costo.

Non solo, poi hanno, fuori dai confini nazionali, una perfetta organizzazione di vendita. Molte sono in Germania le società di esportazione le "trading company" che incentivano e spingono le aziende sui mercati stranieri. Anche l'Italia si sta organizzando molto bene per rilanciare i nostri prodotti all'estero con stanziamenti finalizzati al potenziamento del settore fiere, per i prossimi tre anni, in Italia e all'estero.

È un canale molto importante che ci consente di trovare l'incontro tra compratori e venditori. Basti pensare a Pitti moda a Firenze che è un esempio di laboratorio per gli incontri di buyer e visitatori, altamente qualificati, in maggioranza provenienti dall'estero, che contribuiscono decisamente al business. Se ti piace questo articolo, e vuoi ricevere aggiornamenti in materia, clicca segui, in alto accanto al mio nome.