Luoghi comuni e informazione distorta producono danni irreparabili, specialmente quando si parla di leggi e di attività governative. Su Facebook molti si ostinano a dire che la legge 107 della riforma scolastica non è abrogabile perché è collegata al def e dunque, come da loro asserito, non sottoponibile ad una consultazione referendaria perché soggetta a divieto costituzionale. Errore macroscopico e grossolano perché, come vedremo richiamando l'articolo 75 della Costituzione, questa non è una legge tributaria o di bilancio, né tanto meno è una legge legata ai trattati europei o collegata al Def!
Enorme la confusione perché il collegamento citato si riferiva al Ddl che poi è stato trasformato in legge dello stato, per cui ora esiste una legge abrogabile a tutti gli effetti. Bisognerà soltanto fare in modo che arrivi al vaglio della Corte Costituzionale.
Non è una legge collegata al Def
Dell'ammissibilità del referendum ne avevamo già parlato ma 'repetita iuvant', come dicevano i latini. Traiamo certezza circa la proponibilità di referendum abrogativi, in toto o parzialmente, dall'art.75 della Costituzione dove l'oggetto di consultazione referendaria è disposto che sia costituito su leggi o atti aventi forza di legge. Tra i casi in cui non si può indire, oltre a leggi di bilancio, tributarie e su trattati internazionali, troviamo i casi di amnistia e indulto.
Non è questo certamente il nostro caso perché si parla di Scuola. Alla domanda su cosa sia un atto avente forza di legge si risponde che si tratta di un atto di tipo normativo comunemente noto come decreto legge.
Differenza sostanziale
Per comprendere la differenza che esiste tra un decreto legge ( o legislativo) e disegno di legge è sufficiente andare a consultare qualsiasi testo di diritto pubblico.
Quando parliamo di decreto vediamo subito che siamo in presenza di un atto che viene messo allo stesso livello di una legge. Per questo motivo detiene la possibilità definita come vis abrogans della legge, sia come capacità abrogativa che innovativa. Il disegno di legge invece è soltanto un progetto o bozza che poi deve essere trasformato in legge.
Dunque non ha senso parlare di legge o decreto legge collegato al Def perché quello era il disegno di legge!
Paternità dell'iniziativa di raccolta firme
La legge di riforma scolastica va abrogata per intero e non parzialmente eliminando la norma del preside sceriffo come qualche politico propone. Mi associo in pieno a quanti, Giovanni Cochi della Lip in testa, affermano che non si può mandare tutto in fumo proponendo quesiti frettolosi e soprattutto che la raccolta delle firme necessarie debba essere fatta in prima persona dai docenti. Ho partecipato lo scorso mese ad un convegno dove alcuni costituzionalisti presentavano la loro iniziativa di avviare il referendum sull'Italicum. Parlando con loro, mi hanno promesso di vagliare anche la stessa cosa sulla Buona Scuola.
Io proporrei di tornare a chiedere a loro se hanno finito di esaminare i quesiti da proporre. E per raggiungere più agevolmente il traguardo delle 500 mila firme necessarie, certamente bisogna associarla al Jobs Act, Italicum e sblocca Italia perché si coinvolgerebbe tutta la popolazione italiana!