Ha fatto discutere, nei giorni scorsi, la puntata di Porta a Porta in cui erano presenti, per un'intervista con Bruno Vespa, due rappresentanti della famiglia Casamonica, venuta recentemente alla ribalta per lo sfarzoso funerale dedicato al boss Vittorio nel centro di Roma. Voci concordanti, dalla politica alla tv, si stanno susseguendo in questo periodo stigmatizzando il comportamento del conduttore di RaiUno, reo di dare visibilità a dei personaggi più noti per la Cronaca Nera che per altro. In realtà, Bruno Vespa si è difeso dicendo di voler mostrare la parte 'buona' della famiglia Casamonica, cioè i nipoti del defunto boss, Vera e Vittorino.
Quest'ultimo, in particolare, è intervenuto anche ai microfoni della trasmissione radiofonica La Zanzara, dicendo a Cruciani di voler fare il cantante in futuro e di essere un semplice ragazzo incensurato che nulla c'entrerebbe con gli affari di malavita ben noti alla cronaca della Capitale.
Quando la realtà diventa show
La discussa puntata di Porta a Porta di cui si parla in questi giorni rischia, quindi, di diventare un problema di carattere mediatico. Un po' come accaduto con Romanzo Criminale e la serie di Gomorra, infatti, quella dei Casamonica potrebbe diventare una storia con cui fare una valanga di soldi in televisione. Ed è proprio questo il problema del nostro Paese: la realtà impiega un tempo brevissimo a diventare fiction, con buona pace delle vittime di estorsioni e soprusi vari che nulla può di fronte a questa spettacolarizzazione del crimine.
E non si tratta dell'opinione di uno, perché gli inquirenti conoscono da anni i traffici illeciti di un clan che sulla Capitale ha messo le proprie mani e uno come il sindaco Marino avrebbe la buona decenza di stare almeno zitto dopo quanto avvenuto il 20 agosto nel quartiere di Don Bosco a Roma. Le chiacchiere, come si dice, ora stanno a zero, ma guai ad aspettarsi buone nuove nei prossimi giorni, perché ormai la questione Casamonica sta permettendo a tante facce di avere l'agognata notorietà e nessuno, nemmeno Sky, si permetterà di rifiutare il primo regista che gli proporrà una nuova serie intitolata Casamonica's.